Zoetrope è il nome di un music- video di breve durata, derivato da un racconto di Franz Kafka, che ha ispirato questo combo Thrash (BNR-Metal Pages) di Chicago per la scelta del monicker; un gruppo formatosi nel 1977 e giunto al debutto nel 1985, dopo vari demotape, con "Amnesty". La band è pressochè sconosciuta la grande pubblico nonostante Barry Stern (R.i.p.), il batterista-cantante-fondatore, abbia suonato nell'album omonimo dei concittadini Trouble del 1990 (comparendo in copertina) e sul seguente "Manic Frustration" del 1992, ma scomparendo poi dal carrozzone che conta.

"A Life Of Crime", uscito nel 1987, è un eccellente album in bilico tra Heavy e Thrash Metal, dove l'ossigeno Hardcore è fortemente sotto i riflettori, soprattutto nel ronzio delle asce, non così sbattuto come in altre band, anche se la velocità del drumming è sostenuta con solos di chitarra attraenti. Si rimane un pò dazed & confused alla vista della cover: l'involucro cartonato rappresenta le sbarre di una gattabuia dove i quattro volti dei nostri Zoetrope sono alternati a quelli di Al Capone e della sua gang. Basta rovesciare la busta interna e nei quattro fori del cartone appaiono le facce dei gangsters/defender; a questo si aggiunga la spiegazione del nome della band in copertina (si pronuncia "Etrop") come avvenne per il debutto dei Lynyrd Skynyrd. Gli stessi Zoetrope definiscono il loro sound nel retro bottega: Hardcore-Street-Metal. Un gruppo simile ai Nuclear Assault come approccio, oserei dire, ma che è nato prima di loro. Scopriamo song di grande impatto come la concitata track di apertura "Detention" dominata dalla batteria veloce di Stern, priva di tecnicismi accentuati, dalle pennate ispirate, dall'assolo "mordi e fuggi" e dalla voce dello stesso Stern simile a quella di John Connelly (www.raw&wild.com).

Eccellente "Promiscuity", coinvolgente ed energica, dove la batteria è trafelata ma acquista ancor più velocità ad un certo punto della canzone, rendendola una corsa folle, fattore questo già sperimentato da Chris Reifert nel debutto dei Death : la song è "Baptized In Blood". "Scream Bloody Gore" esce nel maggio del 1987, prodotto da Randy Burns, mentre "A Life Of Crime" vede la luce nell'autunno del 1987 ancora sotto l'egida di Randy Burns. Casualità o stesso modus operandi? "Seeking Asylum" è più tradizionalmente Heavy metal nei fraseggi di chitarra, con un grande tour de force solistico dei due chitarristi, davvero ispirati. Louie Svitek, dopo questo album suonerà negli M.O.D. di Billy Milano e successivamente nei Mindfunk. "Nasa" è una song lenta e orecchiabile, con parole di rabbia contro gli incidenti spaziali, dotata di un sound muscolare. Nella seconda parte dell'album troviamo grande varietà compositiva con "Prohibition", velocissima e con due solos a tromba d'aria che investono le orecchie; "Pickpocket" si segnala per un bellissimo riff decisamente accattivante che apre la sonata violenta, la quale accelera il passo ad ogni chorus, poi il basso di Calvin Willis si trova solo con la batteria prima del biricchino cambio di tempo, che saluta una chitarra triste ed evocativa fino allo sprint finale con le due asce all'unisono.

"The Company Man" parte a tavoletta con un assolo ordinario spezzato dal cambio di tempo cadenzato, che si avvale di un pregevole lavoro di carillon-metal da un lato ed una guitar a singhiozzo dall'altra. Un pezzo originale senza dubbio. Una menzione particolare merita Barry Stern che riesce, nonostante la grezza e sguaiata voce, a dare un certo respiro alle canzoni. Un album ed un gruppo fantasma che meritano di essere riscoperti al pari di Blind Illusion ed Exorcist.

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