Allora, da dove iniziare...

Diciamo cosi'. quest'album ha gia' una recensione su DeB e io non faccio doppioni in genere ma mi si spezzava il cuore vedere questo disco recensito in questa maniera: clicca qui. Percio' ho deciso di farne una mia con le mie manine sante... si sono cptgaio quello dei Maiden e di Tori Amos e vi chiederete cosa centro con l'elettronica, bene ho due risposte:

A) in genere non mi precludo mondi meravigiosi per colpa di preconcetti .

B) in realta' l'elettronica copre quasi il 50% del mio mondo musicale e percio' vivo sempre in qualsiasi genere lo status (mentale) dell' infiltrato e questo mi piace!

Comunque ecco la Recensione:

Questo e' il secondo disco dei norvegesi Royksopp, duo che naviga nell'universo pop-elettronico con molti rimandi al drum & bass di stampo britannico e qualche strizzatina d'occhio alla trance di stampo teutonico.

Il primo "Melody A.M." a suo tempo fu un caso, infatti riusci' ad avere un buon successo di pubblico nonostante che fosse dominato da atmosfere Ambient (che a dire il vero si sentivano meno nei singoli), questo invece vede la coppia Berge-Brundtland affrontare tematiche molto meno convenzionali al loro carattere nordico concedendosi ampi sconfinamenti in un'elettronica ben piu' mainstream ma senza perdere l'eleganza tipica delle loro latitudini.

Bisogna dire che dopo l'avvento degli Air (soprattutto il primo album, che comunque e' molto bello) questa commercializzazione dell'elettronica ha portato un po' tutte le esperienze successive nell'ambito sintetico ad assomigliarsi, ma i nostri due in quest'album mettono talmente tanta carne al fuoco e giocano nel fragile equilibrio di rimanere fedeli a sonorita' tipicamente nordiche e percio' minimali (una sorta di House rivista alla moda del Mar del Nord) e al lasciarsi andare anche a "sofisticazioni" piu' francesi come nella bellissima "Circuit Breaker" e nell' insolita "Someone like Me" o ad evoluzioni nello stile Kraut come nella opener "Triumphant". Per poi concedersi ad un gusto veramente piacevolmente Pop che domina nei due singoli la sognante "Only this Moment" e l'emozionante "What else is There?" cantata da una freddissima Karin Dreijer (ascoltare per credere: e' il classico brivido caldo...).

Elettro-Pop con ampi riferimenti alla Dance, senza pero' mai eccedere con le banalita' tipiche di quest'ultimo genere, anzi trovando forse anche nuove vie sperimentali come nella finto-banale "Alpha-Male", che se anche inizialmente puo' far storcere il naso costringe chiunque (e dico chiunque!) ad un sfrenato head-banging...

Insomma ventate di freddo nordico che mai furono piu' calde accompagnano l'ascoltatore per tutto il disco ed una volta in piu' il mio consiglio e' "Ascoltate senza Pregiudizi...".

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