Nel mare dell'indiume nazionale che si impegna nel cantare in Inglese, dopo vari Ex-Otago, Le Man Avec Le Lunettes e Les Fauves, ci prova con uno strano cd. Giallissimo. Le scritte (rossissime invece) indicano chiaramente "Tiny Tide - The Ronta EP". Ascoltiamoci anche questo.

L'EP consta di cinque tracce. Il CD, di fattura artigianale, anche se di graficamente molto curato, dura poco più di 10 minuti. La prima traccia ("Girls") è in realtà una specie di introduzione al piccolo concept "G-Centrico" (tutti i brani cominciano con la lettera "G", quando non con la parola "Girl").

Il singolaccio - "Girls From Ronta" - è l'apoteosi del classico rock disco-parrocchiale "volemosebene" svedese, con impetuoso sciabordare di glockenspiel, chitarre acustiche stratificate a melassa, ritmiche elettroniche molto "Pling-Plong". La differenza la fanno decisamente cori e violino, che potrebbero accostare i Tiny Tide ad una versione aggiornata dei Gorky's Zygotic Mynci. In una giornata buona.

Strepitosa la traccia numero 3. Stessa canzone, ma in versione elettronica, ad opera del fiammingo Da Wikked, che ha gia' remixato gli Italiani Clever Square.

Gli ultimi due brani sono cover. "Go Ego Go", degli Svedesi Lacrosse e un rifacimento in inglese di "Nino" del gruppo elettropop Messicano Belanova. Un gradevole cambio di registro. Accantonate le sonorità più indie-troniche un po' di sano rock artigianale, con un violino sempre presente e ispirato.

Che dire. L'antipasto è decisamente appetitoso. Attendiamo con l'acquolina in bocca l'intera portata.

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