Kingdom Come (Venga il tuo Regno) di Mark Waid e Alex Ross (U.S.A.) Miniserie in 4 Volumi 1996 Dc Comics. In Italia originalmente pubblicato dalla Play Press nel 1996 (in 4 volumi) ora è pure disponibile in unico volume pubblicato dalla De Agostini.

Non c'è pace per i Dei: nemmeno a fare la loro volontà.

Venti anni nel futuro nell'Universo DC: Quasi tutti i vecchi Supereoi si sono ritirati. Il solo Batman ormai vecchio e disilluso dagli ideali di giustizia perseguiti dalla vecchia Justice League fa da chioccia ad una nuova generazione di super uomini priva dei requisiti morali che animavano i loro predecessori. Ben presto i metodi iperviolenti scatenati dalle nuove leve rendono queste quasi indistinguibili dai criminali gettando nell'anarchia un mondo già di per se corrotto da un governo degli uomini che, tramando all'ombra, pensa solo a come arginare il potere dei superoi e si disinteressa del bene dell'umanità.

La vecchia Justice League preoccupata da questo stato delle cose prova a riunirsi e a cercare un rimedio ma son passati troppi anni: loro sono cambiati e pure i rapporti interpersonali e non sarà facile ritrovare l'unità necessaria di fronte ad un nemico che ormai non si sa più se alberghi tra i buoni o i cattivi, tra gli amici od i nemici...

Un nuovo modo di concepire la Mitologia.

Gli Stati Uniti sono un paese relativamente giovane e, nonostante la loro origine si possa ritrovare negli usi e costumi portati dai primi coloni europei (soprattutto quelli britannici spinti, piu' che dalla volontà politica della madre patria, da un desiderio personalistico di trovare un mondo diverso dove vivere secondo nuovi ideali) prima e poi dai vari flussi migratori, le particolarità storiche del loro sviluppo e crescità unite alla relativa velocità in cui queste si sono espletate hanno portato ad un parziale annullamento della tradizione mitologica (soprattutto quella tramandata oralmente) delle genti che nei precedenti secoli vi hanno vissuto o li sono nate.

Questa sorta di tabula rasa e la mescolanza di vissuti diversi provenienti da ogni parte del globo hanno contribuito al fatto di far crescere il desiderio di ricrearsi in casa un Pantheon su misura visto che quelli tradizionali non erano più in grado di soddisfare le fantasie della nuova nazione.

Con lo sviluppo ad inizio del ventesimo secolo di nuove forme di comunicazione (come la radio prima e la televisione poi, passando pure per il cinema), rivolte a catturare in modo maggiore l'attenzione popolare, l'impulso a "semplificare" il modo di interagire attraverso la parola scritta e l'influenza delle nuove correnti artistiche Pop fece nascere quella scintilla creativa necessaria ad uccidere definitivamente i vecchi dei e a farne nascere alcuni (via via sempre di più) nuovi di zecca (i superoi "fumettosi" appunto) che nel corso del secolo arricchirono la fantasia delle menti dei lettori che maggiormente facevano parte del target: i bimbi ed i giovanissimi.

Inutile dire che tra questi giovani fruitori nacquero altri (più o meno bravi, più o meno intellettualmente onesti)  "creatori di Dei" che svilupparono nuovi universi aderenti ai vari periodi storici interessati in una spirale immaginativa arrivata ai nostri giorni tanto da poter affermare (prendendone per esempio uno, quasi, a caso) che, negli States, Batman come dio è molto più rappresentativo di altri con storie ben più "nobili" ed antiche. (Se vi interessa la tematica leggete il bellissimo romanzo dell'inglese e fumettaro Gaiman).

Creatori di Universi.

La cosa curiosa è che se continuiamo a parlare di Pantheon e divinità varie (sugli albori nominando i vari Kane, Finger, Siegel e Shuster magari mi soffermerò un'altra volta) le personalità che hanno maggiormente contribuito ad arrichirne il senso addirittura rivoluzionandolo rendendolo quello che leggiamo ora (nel 2008 quasi 9) non sono americane ma britanniche (quasi a trovare un fil rouge con i primi Padri Pellegrini...): facendo due nomi il già citato Gaiman e, soprattutto, Alan Moore.

Va da se che dopo "Watchmen" nessun fumetto americano è stato più lo stesso e quello di cui sto parlando non fa certo eccezione, se non fosse troppo metafisico potrei affermare che Moore è stato per il fumetto (almeno quello americano) quello che Einstein è stato per la Fisica ma fate finta di non aver letto quest'ultima frase...

In "Venga il tuo Regno" vengono trattati (seppur tal volta in modo troppo intimista ed oscuro) i temi dominanti la Storia stessa dell'arte dei "ballons": il contrasto umano-supereoe (con i vari gradi di responsabilità del secondo nei confronti del primo), il dilemma di chi è dotato di abilità sovrannaturali tra l'intervenire (divinamente) appunto o lasciare gli uomini in balia del loro libero arbitrio, il contrasto stesso tra i vari modi di vedere e concepire dei diversi supereoi (qui a dominare c'e' il dualismo tra Superman e Batman: inasprito dalle differenze dell'essere divino per nascita del primo e tecnologicamente umano del secondo) in un'incontro/scontro di diversi "universi teologici". Tutto questo visto attraverso un ulteriore sguardo dicotomico che è quello dei due protagonisti/voci narranti (un umano, un vecchio pastore protestante, ed un "dio", lo Spettro).

La dimensione epica è ulteriormente arrichita dalla forma visiva disegnata da Ross (Waid ha curato solo soggetto e sceneggiatura) con una tecnica molto più vicina a quella pittorica che non a quella tradizionale dei fumetti.

E Pace in Terra.

A dodici anni dalla sua creazione "Kingdom Come", pur con tutte le imperfezioni formali come l'eccesso ermetico in vari passaggi, resta una delle migliori rese a fumetti della storia della comunicazione popolare statunitense nonchè un'interessante esperienza estetica vissuta tramite l'estrema elaganza della trasposizione ad immagini. Leggerlo è come rivivere 50 anni di mitologia pop in rapida successione e questa non è cosa da poco anche se forse da degli dei vorremmo risposte ben più definitive ma in fondo forse anche loro sono umani troppo umani per darle.

C.G. (Girlanachronism)

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