Fred Stuhr (U.S.A.), 1967-1997 (R.I.P.) : Videoclip di "Sober", Tool (U.S.A.) da "Undertow" (1993)

 

Sei piccolo. La tua stanza è sporca e vuota. Lo squallore, attorno a te, ed i demoni, dentro te, sono gli unici tuoi compagni.

I tempi del "posso smettere quando voglio" oramai sono lontani: nemmeno riesci a renderti conto che l'unica ragione, per cui sei ancora vivo, è ammazzare quel poco di lucidità che ti è rimasta. La dipendenza è la tua gabbia e solo la sostanza la tua, apparente, libertà.

Corridoi angusti ci portano a te: ti svegli ed essere sobrio ti fa soffrire. Meccanicamente cerchi il rimedio a questo pauroso stato, lo trovi e subito vieni assorbito a più livelli: mentre ti perdi in casa tua, mentre ti sembra di galleggiare nell'aria, mentre il popolo dentro di te viene proiettato all'esterno ed esige il suo spazio, mentre tutto sembra cambiare ed animarsi. 

Ora il luogo dove ti trovi è gigantesco, e vivo, e l'unica cosa che riesci a fare è subirne l'influenza.

Te lo chiedi pure: "perchè non posso non essere sobrio?".

Ma non trovi risposta e a letto continui a tremare.

 

Video diretto da Fred Stuhr con la tecnica Stop Motion. I modellini furono realizzati dal chitarrista del gruppo (Adam Jones) ed alle sequenze animate vennero inframezzati piccoli camei dei membri della band. Sia Stuhr che i Tool non nascosero mai che questo video, ma anche quello di "Prison Sex", venne ispirato dai lavori dei Quay Brothers.

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