Fa caldo, lo Scirocco è uno stakanovista, soffia per tutto il giorno e si riposa solo qualche ora la notte, quando inizia a farsi sentire conquista subito le bocche di tutti, peggio di un tormentone, bar tabacchi mercato lido ovunque fa parlare di sé, egocentrico stronzo ma allo stesso tempo sapiente. Fa soffrire gli anziani ma loro stessi testimoniano che porta consigli, ed allora ho provato ad ascoltarlo, cercando di captare qualcosa che mi aiutasse ad uscire da quest'afosa perdizione, ma non ho sentito niente, ho tentato di trasformarmi diventando agile aitante e trasparente come lui, ma niente, non sono un'alchimista, sono soltanto un umile recensore e quindi ho pensato alla musica... La musica del deserto.
Massì, questo è il clima adatto, questa è la temperatura perfetta che ti permette di apprezzare al meglio certe cose...
La selezione casuale(?) illumina "Rock Formations".
"Rock Formations" non può che essere di un'aridità stile paesaggio di Willy il coyote e Bip Bip, calcinacci che piovono dal cielo, un sound che potrebbe prosciugare un lago al pari d'interramento ed erosione della soglia, un taglio netto al canto delle cicale, un sound in ogni caso, DOC.
L'origine controllata? Palm Desert, la casa degli stonati. La casa anche di Gary Arce (chitarra e uomo sbadigliante) Alfredo Hernandez (batteria) e Claudio Lalli (basso).
Io e Brant Bjork consigliamo...(1)
...e adesso tutti in fila ad aspettare il Levante la sua frescura e i suoi umidi consigli musicali.
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