Asserzioni corrette:
A) Questa è una recensione zzot!
B) I grandi cantanti sanno cantare: tutto il resto è moda.
C) Ci sono grandi cantanti che cantano "male".
D) Le asserzioni B) e C) non sono in contraddizione tra loro.
E) E' stato ampiamente dimostrato che per "fare musica" non serve sapere suonare uno strumento.
F) L'asserzione E) non assolve la mancanza di (vero) talento della maggior parte dei musicisti (che sappiano o no suonare uno strumento).
G) Di tutte le asserzioni precedenti, a parte la A), son sicuro dal 1986.
H) Il DeDataBase "discografico" di DeBaser è fermo al 2009 (sarebbe da aggiornare).
I) Il gruppo oggetto della recensione si chiama "IAMX" non "I am X"
J) Gli IAMX insieme ai Lamb sono il mio gruppo preferito alla data odierna.
K) Il sottoscritto non è esente di errori quindi il concetto di "corretto" non è assoluto.
So che vi ho rotto le palle con Chris Corner (decima recensione: auguri!) ma sarò breve: "Volatile Times" non porta nulla di nuovo nell'universo del nostro (unione elegante tra musica sintetica ed inserti "acustici" con ampi accenni "Dream Pop" alla Cocteau Twins" ed "elettrodarkeggianti" alla Depeche Mode), neanche il fatto che questo sia un disco estremamente "buio e triste" (lo era pure "Kiss+Swallow") denota un cambiamento. L'unica vera differenza è che essenzialmente è senza "martelli": più alla ricerca della melodia che non del ritmo.
Un'opera insidiosa che ti costringe a rimanere "dentro" (ovunque tu sia, anche te stesso), un disco dove le capacità drammatiche delle corde vocali di Corner vanno a nozze. Un disco che contiene una canzone come "Oh, Beautiful Town" (pezzo dell'anno)...ecco, ho detto tutto.
Mo.
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