"Noi tutte abbiamo le nostre storie. Non vuole finire la sua? Non vuole lasciar perdere tutto e vivere una vita dettata dal passato? Mary Poppins non è giunta per salvare i bambini. È giunta per salvare il padre. Dai suoi libri ho capito l'importanza del perdono. - Io non devo perdonare mio padre, era un uomo meraviglioso. - Helen Goff, la vita è una dura condanna che deve scontare per se stessa. Dia a me Mary Poppins e le prometto che chiunque metterà piede in un cinema vedrà che George Banks e tutto ciò che rappresenta, sarà salvato e redento. Forse non nella vita, ma nell'immaginazione, perché è questo che facciamo noi cantastorie."

Ritornare  ad ammirare il mondo con gli occhi di un bambino?
Semplice...  guardate questa pellicola e per  quei 126 minuti non farete altro che esserlo.
E ora vi starete chiedendo perché mai dovreste apprezzare una "semplice commedia" di John Lee Hancock, con interpreti  del calibro di Emma Thompson, Colin Farrell e Tom Hanks, beh a me è bastato sentire le parole "Mary Poppins" e "Walt Disney" per convincermi del tutto a visionarlo.
La storia biografica del continuo braccio di ferro fra il Signor Disney e l'autrice di Mary Poppins  durato 20 anni, è alternata fra flashback della protagonista,  Pamela Lyndon Travers, e alcune settimane del 1961.
Dal film realizzeremo come, una ragazzina che amava follemente perdersi nei meandri della sua fantasia,  possa diventare una persona semplicemente cinica, facile alla critica e che sembra detestare qualsiasi pupazzo in bella vista, le pere,e tutto quello che possa essere ricollegato al suo Mr Banks.
L'analisi che ne segue riporterà alla luce una storia molto triste, ma al contempo disseminata da scene semplicemente emozionanti e che facciano capire come quel "perdersi" fosse la sua isola felice da cui decise di discostarsi nella realtà lasciandone un briciolo per riversarlo nei suoi libri.
Tuttavia  pure Walter,  impersonato da Tom Hanks, dimostrerà  il suo attaccamento per quello che secondo lui rappresenta  Banks, raccontandoci la storia di un padre violento, dedito al lavoro in cui non risparmiava neanche i suoi figli e toccando il cuore anche alla morigerata Pam!

La pellicola in sé, grazie all'aiuto delle colonne sonore e degli schizzi, ci fa tornare indietro e ci fa ripiombare in quella magica atmosfera che solo Mary Poppins può ispirare.
Chi non ricorda il suo ombrello parlante, o il suo modo di allineare i piedi, la sua borsa contenente anche un appendiabiti , il suo SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO?
Mi sono emozionata guardando Pamela/Helen che durante la prima del film vede prendere forma al suo Mr Banks, e ho riso vedendola negare la sua commozione dicendo che non fosse per il film ma perché dispiaciuta per  i pinguini animati!
Leggero, se lo si vuol vedere solamente come una digressione su ciò che precede  un grande classico, ma emozionante, spensierato e negli attimi in cui si tocca nuovamente  terra con le dita dei piedi, triste e  malinconico.
La "orrendifica" storia di una bimba che perde prematuramente il padre,  che perde dunque chi le insegna a volare  e che per questo smette di librarsi in aria, sarebbe una storia triste si, ma scontata e banale... invece se il tutto è costellato da canzoni che ci richiamano all'infanzia (almeno nel mio caso), da un senso per  riabilitare la figura di Travel Robert Goff da parte della figlia che gli spedisce in soccorso la sua Mary, da momenti toccanti, da attori che si calano alla perfezione nei panni dei protagonisti come Emma Thompson e da un Tom  Hanks che seppur non abbia nulla del Walter da vita ad un personaggio vero, simpatico e umano, credo proprio che tutto questo, dia vita alla carta vincente per avere un film coinvolgente!
Toccanti anche le testimonianze a fine film, il nastro con la voce della scrittrice, le foto, lo stesso schizzo creato da uno dei collaboratori della sceneggiatura che ritrae Pamela mentre è seduta e scandaglia per bene il copione, e le foto con un allora sempre raggiante Julie Andrews.
Non ho altro da aggiungere, il resto occorre che lo scopriate voi,  ma dico solamente un'altra cosa....
Amanti dello zucchero di tutto il mondo unitevi!!

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