Cosa devi fare per far la bella vita del tennista, girare per il mondo, incontrare donne incredibili, guadagnare un sacco di soldi? Semplice: tirare la palla dall’altra parte della rete una volta in più del tuo avversario.

Si inizia quindi dal gradino più basso, e in un men che non si dica ti trovi a palleggiare con il padre nel campetto dietro casa. Hai otto anni, una mini racchetta Wilson e la vittoria in tasca. Le crepe sul cemento rendono il rimbalzo imprevedibile, ma chi ti ferma più?.

Hai 9 anni, il campetto ti fa schifo, chiedi a tuo padre di portarti a giocare sulla terra rossa, vuoi essere come i tuoi idoli, vuoi provare a fare le scivolate, toccare con mano una rete vera senza buchi e fare la conoscenza con le righe di fondo campo.

Un anno è passato e non sei ancora riuscito a battere il tuo eroe. Ora basta, si fa sul serio.

4 N.C – 4.5

Ad undici anni ti alleni due volte la settimana con altri 3 tuoi compagni di avventure, il maestro ne ha 25 e tu lo odi. Quando vuole fare il bulletto colpisce la palla con un top spin esasperato e tu non sai calibrare il colpo, peggio che sul campetto . Vinci il torneo under 12 del club a furia di palettate, e ti senti un dio.

4.4 - 4.3

Il tempo corre veloce, ora usi le Radical, ed è grazie a quelle che hai battuto tuo padre per la prima volta. E’ stato facile, ti schermisci, lui gioca un tennis così vecchio e regolarista. Al tuo primo rodeo fuori dal club ti batte un sedicenne non classificato e ti incazzi per una settimana

4.2- 4.1

Il liceo è iniziato ma a te non frega niente, hai cambiato la tua Head con la Babolat, adesso il top spin ti piace, anzi, ne sei affascinato. Ti guardi allo specchio e vedi un adolescente brufoloso che gioca 4 volte la settimana (più il torneo nel week end). Determinato a passare di categoria, sei scontroso, veloce a rete ma dici a tutti che detesti il serve and volley perché l’avversario lo vuoi sfiancare da fondo

3.5 -3.4

A sedici anni hai battuto il tuo primo avversario over 18. Detesti i Rodeo, ti fanno perdere tempo, ti svegli alla mattina per copiare i compiti e poi sei con la testa altrove. Fai dieci km di corsa 3 volte alla settimana. E la sera sei in palestra.

3.3. -3.2

Te la tiri in modo inverosimile quando batti il tuo maestro. Te ne affidano un altro, che ti viene a prendere a casa tutti i pomeriggi. Hai una morosa carina che viene a vederti alle partite, ma non capisce perché certe volte il punto aumenta di 15 e certe volte solo di 10

3.1

Nell’ultimo periodo il tuo carattere violento in campo è peggiorato, a scuola sei un’ameba ritardata, ai tornei spacchi racchette, in casa guardi solo le repliche dell’ultimo Slam e bestemmi quando credi che l’altro ti stia per fregare un punto. Hai rotto con la tua ragazza perchè non riuscivi neanche a palleggiarci assieme. Hai numerose infiammazioni e il ginocchio destro ha chiaramente un problema.

2.8 -2.7

Ti sei beccato un’ammonizione durante la finale perché hai insultato il padre del tuo avversario e hai dato della prostituta a sua madre. I tuoi genitori ora non si fanno più vedere. Gli amici della tua compagnia storica dicono che non sei più lo stesso. Ti fai cambiare le corde a ogni gara importante, quindi due volte alla settimana.

2.6-2.5

Hai vinto il tuo primo premio in denaro, e ti frequenti con una ragazza toscana che gioca nei futures. Sogni una Wild Card per gli Internazionali di Roma, perché (parole tue) prima del 3 terzo turno si trovano solo palettari. Ti svegli alla mattina con un male alla schiena fotonico. Se la partita è al sabato, il mercoledì è l’ultimo giorno buono per far sesso.

2.4 -2.3

Prima di una gara importante non dormi mai la notte, la mattina vomiti e poi sei pronto a giocare. Indossi gli occhiali da sole finita la partita, perché temi di essere riconosciuto, hai scritto a Sky Sport che vorresti commentare le partite ma non ti hanno neanche risposto. Le caviglie ti danno fastidio, il polso va operato, subito.

2.2 – 2.1

Sei decisamente rilassato, vai dovunque in giro con la sacca da tennis perchè speri ti riconoscano, hai già firmato qualche autografo e negli spogliatoi arrivi quando tutti si sono già cambiati. Cominci ad aver bisogno di un massaggiatore a tempo pieno. Hai una ragazza in ogni circolo di tennis importante, la FIT ti corteggia ma tu per ripicca rispondi con un “chiama il mio agente”, (sempre tu, ma con una voce diversa) I finanziamenti li accetti senza protestare.

1

Solo trenta persone in Italia sono brave quanto te, e questo peraltro è da confermare. Hai 21 anni, una foto sul sito dell’ATP e una misera cifra sul riquadro dei soldi guadagnati. Vieni eliminato con facilità al primo turno in tutti i tornei importanti, le spese si accumulano e tuo padre ha già chiarito che non sarà lui a pagarle. Il tuo inglese fa cagare.

Sei riuscito a entrare nei primi 200 del ranking a 22 anni. Rinunci all’allenatore altrimenti a fine stagione finiresti in pari. Il tuo inglese fa ancora accapponare la pelle. I primi sponsor sono un discount di abbigliamento sportivo sconosciuto. Entri in campo e alla prima scivolata le nuove scarpe si aprono in due, con il sudore la tua t-shirt si scioglie e al terzo set ti trovi in mutande.

Sei nella Top 50, il tuo allenatore è un russo e tu per tutti i soldi che vuole ti stai impegnando persino a scrivere in cirillico. Il massaggiatore portoghese è uno specialista, e almeno con lui parlare è più intuitivo. Hai battuto un top 30 e ad ogni intervista lo ricordi con orgoglio. Ti convocano a un iniziativa benefica per partecipare alla più infima delle competizioni: il doppio misto. L’Adidas e la Rebook ti contendono Sei entrato nella zona 20: in Davis sei una certezza. L’altro polso va operato, immediatamente. La Nike ti offre un contratto in esclusiva. Tutto quello che devi fare per rimanere nel fantastico mondo della virgola è (recita la clausola) “continuare a vincere”. Alla visita sportiva il medico ti trova visibilmente sotto stress.

La TOP TEN è l’olimpo: quando ci arrivi lo fai su una Lamborghini, frutto della vittoria nel tuo primo torneo Master 1000. I contratti pubblicitari si moltiplicano, gli assegni diventano sempre più ciccioni e ti sembra inutile continuare a tenere in mano una racchetta. Ti scopi più donne che puoi (quelle rimaste dopo che è passato Safin) e poi ti ritiri.

Tutto questo nel libro di Brad Gilbert non c’è ma credo che il succo sia questo: capisci i punti deboli dell’avversario e non far capire i tuoi altrimenti sono cazzi. Dopo aver letto “Open” aspettavo con ansia l’edizione italiana di questo libro. Va detto, non c’è niente di incredibile, ma è una buona lettura per un tennista che sa come funziona questo sport. Lo consiglio a chiunque abbia la tv sintonizzata su Supertennis almeno 4 ore alla settimana, a tutti quelli che per sfottersi si autoproclamano dei “Roger” senza apparenti meriti tennistici, agli over 40 (quelli della vecchia scuola) che rubano i punti e sperano che il loro giovane avversario non se ne accorga e a tutti quelli che hanno provato a passare di categoria e poi si sono accorti che ad un certo punto perdere fa davvero male.

La vostra occasione l’avete avuta, ora potete rovinare la vita a vostro figlio.

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