Eccomi qui, dopo un po' di tempo entro con grande merito a far parte dell'olimpo dei recensori INUTILI. Dico inutili perchè inutile è questa one-man-band proveniente dall'Australia, ed inutile è questo disco se non come ferma-tavolo. Allora, questi scorticatori di canguri (un po' è uno solo, un po' sono di più, non si capisce...) ci raccontano di suonare un "Industrial Death Metal"; dal mio punto di vista il loro genere è: "Nonsense Noisy Noise". Io credo che passarsi una giornata nel settore a caldo dell'Italsider sia più rilassante per le orecchie.

Quindici tracce, con durate mai lontane dai 2-3 minuti a canzone, nelle quali si sente una batteria (Attenzione: la band è entrata nel Guinness dei primati per il batterista più veloce al modo, pensa che culo) tutta sparata a 500.000 bpm, suoni elettronici a caso, chitarre superscordate che macinano rumore ed un cantato(più che altro il rantolo di un porco in fin di vita, o forse sarebbe meglio dire un koala) con un growl bruttissimo, che vomita per tutto il tempo.

In conclusione: ci ho speso 79 centesimi di cd vergine e questo rimpianto me lo porterò nella tomba. Pessimi.

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