Diciamolo subito: questo Cd musicalmente vale zero. D'altronde Marco Corbelli che è il titolare di Atrax Morgue, uno dei progetti power-noise più titolati a livello europeo, è il primo a dire nelle interviste di considerarsi un non-musicista. A parte la grottesca introduzione, tutti e dodici i “brani” (registrati tutti in presa diretta) sono costruiti sulla stessa falsa riga: brutale rumore bianco di fondo con qualche sporadico cambio di frequenza che accompagna un voce recitante, psicotica e filtrata.

Dal un punto di vista musicale quindi, il tutto risulta sin troppo monolitico e nemmeno tanto originale, visto che ogni pezzo potrebbe assomigliare ad una sorta di “Frankie Teardrop” dei Suicide senza che il nostro abbia le doti vocali di un Vega o di una Galas; eppure il suo lavoro intellettuale incentrato su un tema così sordido come il pensiero malato di un maniaco sessuale omicida, riesce ad essere terribilmente suggestivo e credibile, sia quando “canta la mente” del pervertito eccitato dalla vista della vittima “Perfect to Kill (Your Beauty Is Your Condemnation)” sia quando ne racconta l’ossessione (“Sperm On Red Plastic”), sia quando ne recita il pentimento dopo aver compiuto l’orribile misfatto (“Disgusted”, “I Execrate My Eyes”).

Se comprerete questo CD non riuscirete ad ascoltarlo più di due o tre volte, vista l’efferatezza senza compromessi con il quale Atrax Morgue si esprime, ma di contro avrete un lavoro dotato di un’espressività mai raggiunta da molti suoi colleghi né tantomeno dalle baracconate grandguignolesche di qualche band pseudo-industriale da classifica.

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