Premessa: come mio lavoro d'esordio per DeBaser ho scelto un disco mediocre unicamente perché i miei album preferiti sono già stati recensiti molto meglio di quanto credo di poter fare io stesso.

Detto ciò veniamo a noi, o meglio, a loro: in seguito allo scioglimento dei Blink-182 il bassista Mark Hoppus e il batterista Travis Barker hanno fondato i +44, gruppo che ha visto la partecipazione di Carol Heller all'inizio e, in seguito al di lei abbandono, di Craig Fairbaugh alla chitarra ritmica e di Shane Gallagher alla chitarra solista.

When Your Heart Stops Beating, che è anche il primo e fin'ora unico album del gruppo, vede la compresenza di canzoni sia del periodo post-Carol Heller, sia del periodo precedente.

Data la presenza dei due ex-Blink sarebbe logico aspettarsi l'ennesimo album di plastica, ricco di inni alla stupidità adolescenziale e di una massiccia dose di qualunquismi dello stesso stampo: grosso errore (d'accordo, forse non così grosso). Questo album, pur facendo parte di un genere scialbo come il pop-punk, è abbastanza positivo soprattutto grazie a una sorprendente maturità (sia dal punto di vista dello stile che da quello, almeno in parte, dei contenuti), all'aggiunta di un chitarrista rispetto a quello che era l'assetto dei Blink e alla presenza di Barker il quale, anche se di non è di certo il miglior batterista del mondo come molti dicono, ha un indiscutibile pregio: va maledettamente veloce, riuscendo così dare al sound del gruppo tutta la grinta di cui necessitano, anche se forse in alcuni brani viene un po' limitato.

Passando alla tracklist, a mio parere sono particolarmente degne di nota la canzone d'apertura "Lycanthrope", forse il pezzo più punk dell'intero album, la title track "When Your Heart Stops Beating"e "155", dotate entrambe di molta grinta e energia, la sdolcinata ma molto piacevole "Make You Smile" ed infine "No, It Isn't", un malinconico e rabbioso sfogo di Mark Hoppus nei confronti di Tom DeLonge, colpevole di aver abbandonato il gruppo senza un motivo concreto.

In conclusione classificherei When Your Heart Stops Beating come un buon disco di un genere povero e forse inutile, un lavoro a cui va riconosciuta un certa maturità che lo rende così potenzialmente gradevole anche agli over-18, caratteristica non riscontrabile all'interno dell'opera dei Blink-182.

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