Questo secondo lavoro della band è uscito nel '77, ma qualche brano risale al '75.
Innanzi tutto è impressionante quanti musicisti si avvicendano nei solchi di questa opera, qualche nome a parte la formazione ufficiale? Ecco: Lol Creme, Mel Collins, Eddie Jobson, Ian MacCormick (fratello di Bill) !!!
Stilisticamente siamo di fronte ad un pop-rock sofisticato con influenze prog, funk e jazz.
La title-track apre l'album con un impeccabile pop-funk che ricorda i 10cc più suadenti, ottime melodie vocali e un finale jazzato di estrema classe: questo brano è gioia per le orecchie anche meno avvezze a raffinatezze. "Flight 19" è un trascinante rock'n'roll con un bellissimo riff di chitarra di apertura in cui gli impasti vocali lo rendono assai futurista, ma classico allo stesso tempo.
Il secondo lato sia apre con l'intro "QUE?", stralunato e arrembante scherzo di Eno che apre a "City of Light", incredibile esercizio di stile pop-rock. La voce è marziale e trattata sopra a un martellante rintocco che si alterna a sferzate ritmiche ancora occhieggianti al funk più bianco e direi che ci trovo non poca somiglianza con i Pink Floyd e le loro aperture strumentali tipo "Funky Dung". Eccellente sia la chitarra di Manzanera che la ritmica in bellissime evoluzioni.
"Initial Speed", sicuramente il brano più tirato, è un jazz in cui una tastiera che assomiglia a un flauto impazzito conduce il tema con scale musicali trascinanti. Bella anche la parte centrale tra stacchi e l'assolo bellissimo di Mel Collins e poi via con un finale a 1000 all'ora. "Postcard Love" è un lento veramente da brividi, la canzone più bella e commovente dell'album.
In definitiva "Listen Now" è un disco romantico e progressivo, ma lanciato già oltre gli anni '70.
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