"Panda Park" è il terzo album in studio del gruppo statunitense 90 Day Men, pubblicato nel 2004 dalla Southern Records (Fonte Wikipedia).

Formazione con due voci, quella del bassista Lowe e del chitarrista Case, supportate dal tastierista Lansagan e dalle sue onnipresenti tastiere spesso giudicate barocche.
Il sound della band sposa le strutture post-rock con divagazioni prog e jazzy, valanghe di note suonate da Lansagan e batteria dispari.

Il lavoro è composto da sette brani molto molto vari tra loro, registrato all'Electrical Audio di Albini l'unica costante che presentano sono i musicisti: strutture, suoni, linee melodiche, tempistiche sono estremamente variegate.
L'ascolto dell'intero lavoro è impegnativo, i brani hanno uno spessore notevole. Mi sono ritrovato più spesso a riascoltare il pezzo già sentito piuttosto che andare avanti nell'ascolto.

Imponente e ambizioso, il contenuto emozionale è supportato dalle capacità tecniche e compositive dei componenti, brani come "Silver and snow" sono assolutamente stranianti rispetto al resto ed ha scelte sonore molto accattivanti. Quasi-suite come "Too late or too dead", presente anche in un precedente EP dallo stesso titolo, valgono l'intero ascolto dell'album; "Night birds" usa la disgregazione come costruzione.

Un lavoro da ascoltare con attenzione, dove le tastiere risultano padrone indiscusse della scena e si preoccupano di guidare l'ascoltatore in una gamma di colorazioni davvero vasta.

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