A Fine Frenzy è il progetto di Alison Sudol. A fine Frenzy è Alison Sudol. "One Cell in The Sea" è il suo primo album datato 2007 che ha ricevuto sonore stroncature allovertheworld. Eppure a me piace un sacco.
Diciamo che assieme a Sinèad O'connor, Tori Amos, Fiona Apple, Kd Lang, Natalie Merchant, Tracey Thorn, Tracy Chapman, Sarah McLachlan e Lori Carson ci può stare anche lei. Perché no?! Dopotutto la ragazza scrive bene, ha una bella voce, suona il piano ed è persino roscia come la Amos (ma gradini molto sotto, intendiamoci). Il disco si muove attorno a quel melodic folk delle ragazze americane di cui sopra, buona espressività ed anche discreta presenza scenica. Insomma le basi ci sono tutte.
Alcune buonissime canzoni come "almost lover", "ashes & wine" e "rangers" delineano il quadro di un dischetto forse un po' troppo lungo (quattordici i brani) ma decisamente promettente. L'aspetto a mio avviso più intrigante di questo lavoro è il concept sui testi: tutti orientati a descrivere una natura pacifica e solidale, uccellini che cinguettano all'unisono, pesciolini che parlano con noi, fiumi che scorrono placidamente. Che tenerezza!
Suvvia la ragazza ha ventanni! Va sostenuta! Dopotutto a che serve incazzarsi? (la Morrissette stà sempre là, no?)
Forza Alison! ti aspetto quest'anno con altre storie di guardie forestali e ruscelli tormentati.
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