Brevi recensioni per sei dei dischi più discussi tra quelli usciti in questo 2019. I voti come al solito sono OK (se non fa schifo) e NO (se fa schifo).
Cate Le Bon - Reward - Qualcuno mi ha detto che questa tipa ha suonato il calvicembalo nel pezzo peggiore del disco peggiore dei Deerhunter, cioè l’ultimo uscito. Nel complesso il suo disco, di lei, è un cristallo di ghiaccio del quale non me ne frega niente perchè non mi piacciono ne i cristalli ne il ghiaccio ne tantomento la poesia sfigata tipo “i cristalli di ghiaccio". Però sa starsene fermo, aspetta, ti lascia il tempo di sbadigliare e quindi ti infila una melodia così semplice che non sai che dire. E intanto la canzone prosegue, si porta avanti e, con pazienza, giunge a conclusione. Per quanto mi riguarda va più che bene, coglione tu se ci sputi sopra. OK
Deerhunter - Why Hasn’t Everything Already Disappeared? - Il disco peggiore dei Deerhunter, cioè questo, è comunque un disco che oggi piscia in testa a tutta la discografia di quasi chiunque non sia Earl Sweatshirt - sì, ai Low e a Sufjan Stevens piscia in testa. Lunga vita al pop al sapore di stagnola. OK
American Football - American Football (III) - Le piaghe dell’umanità, parte ennesima: gli ultraquarantenni che fanno gli adolescenti depre. Ogni volta che esce un nuovo disco degli American Football, e ultimamente non è per nulla infrequente, penso che sarebbe bello emigrare nel sole e spegnersi in un incendio al primo contatto con la sua superficie. Peccato che ci voglia un’astronave, e un’astronave non ce l’ho, quindi mi ritrovo qui ad ascoltare sta lagna di chitarre dolci scadute da un trillennio che mi obbligano a ripensare agli stessi volti, alle stesse memorie passate, alle stesse nostalgie che questa musica deve assolutamente evocare e che hanno già abbondantemente sfasciato la minchia. NO
Coco - Acquario - Corrado viene da Napoli ed è il figlioccio artistico di Luchè. Ok, lo sappiamo tutti che l’R&B elettronico è il brufolo sul culo del cugino scemo del rap. E sì, chiaro, lo sappiamo tutti che il rap è per lo più una merda. Ma tutt’altra storia è una musica che prende un po’ di uno e un po’ dell’altro, fa la saggia scelta non avvicinarsi al jazz, se ne sta invece ben in posizione sui binari del pop più triste e arriva dritta dritta in faccia al cuore. OK
Flying Lotus - Flamagra - Arriverà un giorno in cui un disco di Flying Lotus non sarà una palla al cazzo. Sarà un disco di quelli un po’ new age, perfetti per praticare yoga, in cui suonano le canne di bambù e i bicchieri di cristallo. Ma finchè rimarrà confinato nell’ambito della musica che interessa i non-matti - il rock, il rap, l'elettronica - questo signore continuerà a produrre solo flatulenze nauseabonde al retrogusto di jazz grillino, assieme al suo compagno di scorregge sonore Thundercat. NO
Sharon Van Etten - Remind Me Tomorrow - È vero, questo album ha perso il dolce smalto country per gongolarsi in una specie di new-wave alla Patti Smith tutta presammale-darkettona-bellaedannata. Ma in qualche modo, e dio solo sa come e perchè, è uscito ancora una volta il disco più incredibile della storia. OK
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