Dall'alto, guardo in giù, e ho i palmi sudati. Tanto devo saltare, inutile perdere tempo. Giù.
Il volo blocca il tempo, inclino il collo per guardare da un lato, e poi dall'altro, movimenti flemmatici se rapportati alla rapidità del mio corpo, fatto piombo, che sta per impattare sull'acqua. Eccomi, sono dentro. Sono in una nuova dimensione, l'istante dell'ingresso in acqua è sfondare una porta per un mondo parallelo.
Una volta dentro questa colonna sonora, voglio rimanerci ad occhi chiusi e nuotarci dentro.
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