Advisory: Disco Prettamente Uterino

Forse molti utenti di DeBaser la conoscono come Akasha - “Queen Of The Damned” - l’omonimo film, e stenterebbero a credere che invece, in un'altra vita, fu stata battezzata col nome di Aaliyah - che si pronuncia Ah-Lee-Yah in Swahili, La Stella Più Nobile -. Aaliyah Dana Haughton: love rider, love singer... (come ispirano le immagini all’interno del flyier).

Basti accostare le due (ufficiali) esistenze ultraterrene ed estrapolarne classe, carisma e sensualità per renderne terrena l’entità: la voce. Sposa principessa quindicenne, già va a scuola dal mastro pigmalione produttore suo consorte fedifrago maggiore di dieci anni spaccati R Kelly. Principe del "New Jill Swing" degli anni '90. Scuola con forte componente sociale dato che la ragazza già impara usi e costumi del pianeta Marte; dal detto, il non detto, il supposto, all’arte di scomparire e tornare nei momenti meno appropriati… Finito il legame con Kelly, si affida agli allora semi sconosciuti produttori Timbaland e Missy "Misdemeanor" Elliott (Aaliyah semplicemente stile avanti) lavorando al suo secondo esordio-avventura uscito nel 1996.

Dunque wake up… già dall’intro la signorina coi soci rende noto che possiede i giusti “Beats 4 Da Streets” con ammiccamento annesso alla Sugarhill Gang… ”Hot Like Fire” è urban-funk allo stato brado con gli sporchi sotto e sempre i padrini a fomentare… la titletrack “One In A Million” è paragonabile all’effetto di un campo d’orchidee, sotto il riverbero del tramonto; unico tra un milione, distante anni luce comunicando da due pianeti diversi ma avendo la stessa mappa a segnalare la via lattea. In puro stile “I Must Confess”… “A Girl Like You” ospita l’affresco di MC Treach (Naughty By Nature n.d.r. anche compositori) sul sample di “Summer Madness” dei Kool & The Gang. “If Your Girl Only Knew” manifesta il disagio di essere troppo attratti dall’ amante fidanzato o maritato, ma “consapevoli” della sua precarietà…
Choosey Lover (Old School/New School)” arriva come risposta al precedente rondò con base extra smooth introdotta da assolo di chitarra di Michael J. Powell a sottolineare l’elettricità della notizia di essere stata scelta da LUI! Allora ringraziamolo in nuovo e vecchio stile avendo come supporto i superlativi Isley Brothers (qui produttori).

Got To Give It Up” (di Marvin Gaye) in versione fresh to def con la partecipazione di Slick Rick devasta ogni festa che incontra, merito del riadattamento di Vincent Herbert . “4 Page Letter” si introduce a voce bassa; come quando ricevi una missiva che leggi a mente, temendo che altri sentano lo stesso, concetto messo su carta e spedito; mantiene una certa apoplessia di panico dovuta all’attesa di una qualsiasi risposta, qualsiasi reazione che creerà nel destinatario, in particolare quando arriverà a quella quarta pagina. “Everything’s Gonna Be Alright”, ideata da Japhe Tejeda e Rodney Jerkins lascia respirare l’ottimismo per lieti eventi, in altre parole: “dai che ce la caveremo uguale…” “Giving You More”, prodotta da J. Dibbs, è seducente e forte, rhythm e blues, la base minimalista fa da tappeto agli sprazzi di battute ed alle pause romantiche, dove Aaliyah resta sospesa, ama ancora e troppo, diventata ormai schiava di lui... “I Gotcha’ Back” concepita da Jermaine Dupri e Carl-So-Lowe. Svela il segreto del suo successo con gli uomini e spiega: non sono le cose che dico, ma è come le dico (sublimamente tradotto: non sono le parole che canto ma è come le canto). Si passa a “Never Givin’ Up” creata da Craig King e Monica Payne. Qui si unisce alla magia dei suoni la raucedine voce di Tavarius Polk. Prendono piede le confessioni dei propri sentimenti, con cupido in piedi fino all'alba a saldar frecce...

Heartbroken” ha un gusto ben ritmato, scoppiettante, severo ma sensibile... Il retrogusto però è amarissimo perchè conta di quando si è lasciati, che lui è scappato. È amaro come il gusto di due lacrime che rigano il viso, scorrono sulle guance, fanno acrobazie, ricamano il contorno dell’orecchio per poi precipitare lungo il collo, sembrano carezze, ma gli occhi sbarrati tradiscono il corso degli eventi dentro; un malessere affamato ed il pensiero fisso in testa: hai detto ciò che pensavi uccidendomi e da quel giorno ho desiderato non uccidere più nessuno. “Never Comin’ Back” suona come simbolo di pace e solidarietà fra ladies... “Ladies In Da House” abbraccia i beat primordiali di Timba e il flow di Missy, aprendo una stagione piena di feste per le signorine che hanno bisogno di riprendersi e di sfogarsi... “The One I Gave My Heart To” è una ballata soul scritta da Diane Warren. Semplice e lenta, triste e nostalgica... In fine l'outro, “Came To Give Love”, ci passa accanto come uno sciame di farfalle che battono le ali, trasportando la voce di Timba e la voce di Aaliyah, che ci saluta... per sempre... R.I.P. 16 Gennaio 1979 - 25 Agosto 2001

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