Quest'album, forse sarà sconosciuto ai più... SFORTUNATAMENTE!! Si tratta di una delle più esaltanti uscite di Death/Black di stampo svedese che abbia mai avuto il piacere di ascoltare.
La cosa più strana che possiamo notare è prima di tutto la durata dell'album e più nello specifico della durata delle canzoni. Infatti un'ora e sei minuti circa divisa per nove canzoni è una durata impegnativa! Basti pensare che a parte la splendida strumentale "Toghether we summon the dark", che funge in ogni caso da parte integrativa alla successiva "I've watched the moon grow old" e dura 5.27, tutte le altre hanno una durata considerevole, in media 7 minuti l'una! Questo deve indurre ad una considerazione.. O questi Abyssos sono terribilmente pesanti, oppure sono dei geni assoluti.. Voi che ne pensate?? È incredibile come ogni canzone sia diversa dall'altra e sia composta da riff ineccepibili e mai ripetitivi. In più questa è una band che fa dell'atmosfera il suo punto di forza, utilizzando il meno possibile le keys che, in ogni caso non fanno altro che migliorare la situazione quando sono presenti e non invadono mai eccessivamente la "scena".
Ascoltando certe canzoni, in più riusciamo a capire da dove hanno preso ispirazione gli Amon Amarth per certi riffoni... Citare le canzoni imperdibili è inutile, perché basterebbe leggere la tracklist per avere una chiara idea della situazione, in ogni caso è d'obbligo ricordare capolavori come "Banquet in the Dark (Black Friday)" e soprattutto la fantastica "I've watched the moon grow old". Mai un riempitivo, mai un calo di stile.
Se siete amanti del death/black dalle tipiche sonorità svedesi e stravedete per band come Dissection e Dawn (non i Down di Phil Anselmo, eh!!), amerete questo gruppo alla follia.
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