Escludendo la perdita della migliore voce rock di tutti i tempi, si potrebbe prendere l'intera discografia degli Ac/dc, comprimerla e metterla su un unico cd e nessuno riuscirebbe a capire dove inizia un'album e ne finisce un'altro.

E questo perchè gli Ac/dc hanno sempre fatto lo stesso disco, ma che dico, hanno sempre fatto la stessa canzone.

Qualcuno, e diversi miei amici che meritano di morire, vede questa ripetività come una cosa molto negativa.

Ma come disse Angus Young: 'Quando raggiungi la perfezione al primo disco, è normale che quelli dopo sono tutti uguali al primo'. Ecco, un pò cacacazzo, ma il punto è questo.

Sicuramente gli Ac/dc hanno fatto dischi meno a fuoco di altri, ma cosa c'è di più difficile che riuscire a fare sempre la stessa cosa così bene da essere comunque un capolavoro?

Potremmo dire, questo è l'ENNESIMO disco degli AC/dc dunque l'ENNESIMO capolavoro.

E ci riescono in pochi a fare questo eh, Ac/dc, Motorhead, Slayer e Darkthrone.

Sempre la stessa cosa, ma fatta così bene che sono anni che ci devastano allegramente il sederino senza guardare in faccia a nessuno.
E questo perchè non c'è nessun altro che suona come loro, perchè il loro suono l'hanno inventato loro.

Lunga vita agli Ac/dc, e una data a Roma per piacere.

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