La Svezia nella sua storia ha partorito gli Abba, poi i Roxette e, in concomitanza tra loro, i Cardigans e gli Ace Of Base.

I quattro Ace Of Base (ora tre) erano: Jenny Berggren (voce di molte delle canzoni dell'album), Jonas Berggren, Ulf Ekberg (autore di buona parte dell'album) e Linn Berggren (altra voce).

Questo album è fatto interamente di pezzi orecchiabili con qualche ritmica dance e tecno, addirittura andando indietro agli anni '80: si noti infatti la cover di "Cruel Summer" delle Bananarama, riuscitissima. Ma anche "Donnie", un brano che musicalmente sembra essere stato fatto in quel decennio.

C'è una canzone, invece, che ci riporta molto bene al pop americano di quegli anni '90, ricordandoci un nome che andava molto forte: Shania Twain. La canzone é: "Always Have, Always Will". Sembra che gli svedesi non abbiano mai avuto un loro stile. Non so gli Abba, ma i Roxette, i Cardigans e gli Ace of Base di questo album non sembrano avere un'identità comune che li contraddistingua da gruppi di altre nazioni.

Fatto sta però che questo album scorre leggero e piacevole. Qua dentro nonostante un'altra stupenda canzone come "Tokio Girl", una canzone rimarrà al di sopra di tutte queste che ho citato: "Life Is A Flower", Festivalbar del 1998 dove c'era anche Natalie Imbruglia con "Torn" (e quando inserivo la monetina nel juke box per sentire queste due canzoni - "Life" e "Torn" - avevo la mia colonna sonora dell'estate).

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