Tra lo splendore del macaco (Paolo Conte dixit), la ghirba più strana del più strano bar del mondo (quello sotto casa), i debiti e le disavventure dell'unico zio di famiglia con la faccia da attore...
Una bella faccia da attore, o da schiaffi...
Che una bella faccia da schiaffi è impagabile per un bambino...un appiglio al fatto che presto quei pomeriggi senza fine spariranno, ma, insomma, magari ci potrebbe essere qualcosa in più del grigiore in cui ti hanno sbattuto senza chiedertelo prima...
Il grigiore...
Che il babbo è grigio fumo, la mamma è grigio perla, oppure grigio e basta...E “Prisencolinansinanciusol” è una bella parola...Come precipitevolissimevolmente anche se magari un po' più facile da dire...
Una parola apriscatole, anche se quale scatola, una volta aperta, da sola può cambiare il colore delle cose??? E il sapore...e il gusto...E poi contate fino a cinque...che son cinque i sensi, o almeno così dicono...o cinque e mezzo (Dylan Dog dixit) se si conta il non senso...quini si, contate fino a cinque e mezzo..
Il rock'n' roll piccino piciò...il non senso e il divino rumore...c'è forse qualcosa di più (mainstream o non mainstream)? Si, c'è...ed è tua sorella che incontra una specie di re magio che un giorno ti regala un libro con figure...Però, il battesimo è quella specie di casino universale (o amore universale, zio Adriano dixit)...Come quando Malcom McClaren vide Jerry Lee Lewis,,,che poi, dopo, il suo libro con figure fu il situazionismo...
Ma poi adesso mi viene il dubbio...se il casino è l'amore universale, allora il libro con figure, per importanza, vien dopo...che ne dite?
L'amore universale...che ne sa un bimbetto di amore universale? Specie se il babbo è grigio fumo, la mamma grigio perla oppure grigio e basta?
Il problema è che il bambino ne sa...
E, magari, per fare il figo, vi cito Elemire Zolla...“Preferisco passeggiare tra la folla piuttosto che leggere Elemire Zolla” diceva Flaiano..e.anch'io con lui, credo... ma chi se frega?
Ma dobbiamo farci un giretto a Altamira...Che fu una bimba a vedere per prima le pitture rupestri di Altamira.
Quei disegni meravigliosi rimasti inaccessibili per quindicimila anni si rivelavano così all'unico sguardo umano capace di comprendere qualcosa...Ho sempre trovato magico questo fatto, anche perché quella bimba, esattamente come Alice, per fare quella scoperta aveva dovuto attraversare uno stretto cunicolo, senza nemmeno la scusa del bianconiglio,,,
Quella bimba si chiamava Maria e ci sono libri di storia dell'arte che incominciano con il suo nome.
Io immagino gli spiriti di quella caverna e il loro sorriso nel vedere una bimbetta. E immagino la bimbetta con la sua candela alzare gli occhi verso l'alto “perché i bimbi quando cercano qualcosa guardano anche tra le nuvole” come dice Matteo Guarnaccia. ..E le nuvole possono anche essere in una grotta.
Quel che ci rimane da fare è cercarle anche noi. Ignorando come solo i bambini sanno fare le tre voci diaboliche del mondo: “quella aspra del comando, quella insidiosa del raggiro pedagogico, quella trepidante del ricatto sentimentale”...
Si, è Elemire Zolla, che allo stupore infantile ha dedicato un meraviglioso libro, ad indicarci questa trimurti dell'orrore.
Le avete sentite quelle voci quando eravate bambini, vero? Be, sono le stesse che sono ancora intorno a voi. Fatele tacere. Si, fatele tacere, se non volete anche voi il manicomio del cuore...
Anche se il manicomio del cuore è una soluzione...E vi spiego il perché...che l'altro giorno ho incontrato un caro amico...
“Oh Luludia mio ti sei rincoglionito”
“Rincoglionito si, ma bene, che or son buono caro. E tutti mi sorridono come a creatura che male non può fare.”
“E il poeta rompicoglioni dal cuore da guerriero? Che fine ha fatto?”
“Oh lui ha preferito diventare matto e se ne sta in cura nel manicomio di me stesso. Dorme, passeggia e chiacchiera con altre mie vecchie maschere sputtanate”
"Tu che Luludia sei?" "Son quello che quel giorno fece quella cosa."
"E tu invece?" "Sono il peggiore della specie".
Ecco come è andato quell'incontro...
E, anche se ho un manicomio dentro il cuore, in fondo tiro avanti. Sono l'unico tra quella buona gente che se la può cavare. E comunque ogni tanto li vado a trovare e, credetemi, l'ultima cosa che vogliono è uscire, D'altronde è molto meglio un manicomio del cuore che un manicomio vero.
Son andato fuori tema, come al solito...O forse no, che quando si parte da zio Adriano, si passa dal libro con figure e parte il gioco dell'oca...Un gioco dell'oca pieno di stradine laterali...
Ma quel che volevo dirvi, in fondo, è che quel che mi piaceva da bambino mi piace ancora adesso...E fa niente se qui su Debaser lo zio Adriano è piuttosto sputtanato...
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