Dopo 2 ottimi album come "Prison Of Desire" (2000) e "Decipher", che hanno consacrato la band come una delle migliori e ispirate del genere, Mark Jansen, growler, chitarrista e principale mente della band lascia il gruppo olandese a causa delle divergenze con gli altri membri. Infatti egli è più vicino alla musica neoclassica, mentre il resto della band è più affine al versante heavy. Mark poi troverà l'esplicazione dei suoi desideri negli Epica. Ma ora, eliminato l'elemento contrastante, come si evolverà la band?

Nel 2003 il combo pubblica un Mini cd per tacere l'appetito dei fan prima dell' uscita dell'album "Invisibile Circles".

"Exordium", un titolo significativo che vuole rappresentare il nuovo corso della band, una vera e propria rinascita.

Innanzitutto tutto viene riletto in un'ottica più raffinata e limata rispetto al passato, decisamente più progressiva, ma nonostante ciò i pezzi non risultano pesanti all'ascolto, anzi, si propongono come i pezzi più orecchiabili e di ampio respiro mai scritti (fino ad allora) dalla giovane band. I riff di chitarra sono divenuti più corposi e decisi e anche la voce di Floor Jansen è diventata sicuramente più versatile rispetto ai primi album: mai infatti l'avevo sentita cantare in maniera così scanzonata e giocosa.

Il cd apre con l'introduttiva "Line Of Thoughts", un pezzo di due minuti strumentale dove la fanno da padrone le orchestrazioni, ormai il loro vero marchio di fabbrica, e le massicce chitarre. Un pezzo sicuramente d'atmosfera adatto per riscaldare l'ascoltatore. Si inizia a far sul serio con "Beneath" che presenta un'atmosfera veramente più soft e leggera rispetto agli standard della band. Il pezzo è giocato sul duetto tra la voce di Floor, qua veramente pop (non che sia un difetto, anzi) e la parte strumentale. Un dolce e nostalgico arpeggio di chitarra apre la strada a "My Choice", dalla quale è estratto un singolo ed è filmato anche un video. È un brano dal retrogusto malinconico, con i suoi arabeschi orientali e con i suoi cori decadenti. Ma è una malinconia che non sfocia mai in qualcosa di più triste, lasciando anche barlumi di speranza. "Glorifying Means" è il pezzo più bello del Mini Cd, che presenta una drammaticità impressionante. Nella prima parte sembra un classico pezzo della band, che vede anche l'apparizione del growl di Sander. La seconda parte invece si fa più sperimentale, anche grazie a degli azzeccattissimi inserti di piano. Spero che "The Evil That Men Do" non abbia bisogno di presentazioni. Il brano è stato riletto egregiamente, qui il tema principale è ripreso dagli archi. Il mini cd si chiude con un'altra cover, che non appartiene al mondo del metal, ovvero "One Day I'll Fly Away" di Andy Crawfort , un brano molto solare che a tratti è galoppante, a tratti sognante e dimesso.

Segnalo che nella versione limitata di "Exordium" è presente un DVD Bonus che contiene tante chicche per i fan, come ad esempio il video di "My Choice".

Nel complesso è un cd altamente consigliato per i fanatici della band dei Paesi Bassi , mentre per chi non conosce la band il mio consiglio è quello di indirizzarsi verso gli album veri e propri della band: Non rimarrete delusi.

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