After Forever. Un nome che richiama una delle band seminarie della scena sinfonica odierna insieme ai conterranei Within Temptation. Una band che non ha avuto coraggio di modificare il proprio sound, passando dal gothic al symphonic, dal prog fino all’heavy di Remagine.
“Prison Of Desire” è il primo vagito della band olandese, edito dalla Trasmission Records, etichetta abbandonata di recente dalla band. Il genere proposto è sicuramente Gothic Metal ed è l’unico album della band classificabile con questa etichetta, come più volte ha affermato lo stesso Sander. La band ha imparato la lezione impartita dai maestri del genere, dai Tristania ai Theatre Of Tragedy, però aggiungendosi una dose non indifferente di personalità e elementi originali, non ultimo le notevoli influenze progressive che cesellano questo capolavoro. Un album oscuro ma magniloquente, con una Floor poco più che 18 enne che raggiunge già un grado di espressività fuori dal comune. Per quanto concerne il songwriting, si sente il tocco di Mark Jansen: per carità non rinnego gli ultimi due album, anzi “Invisble Circles" a mio parere è l’album migliore della band, ma  le atmosfere neoclassiche sono tipicamente opera sua.

Il cd si apre con “Mea Culpa” che svolge la funzione di Intro. In queso pezzo canta un vero e proprio coro, L’After Forever Choir, dove è presente anche Sharon  Den Adel dei Within Temptation. “Leaden Legancy” è la prima e vera propria traccia ed è un capolavoro di rara maestria: un pezzo che sa essere sia romantico e decadente che potente. Da brividi l’interpretazione di Floor accompagnata dal growl, e l’intervento delle tastiere, che danno un gusto molto gotico al tutto.  “Semblance Of Confusion” ha un incidere impetuoso e maestoso ed è condito da molti elementi rubati al neoclassico, come le orchestrazioni (in realtà riprodotte da synth). Il suono della chitarra acustica e delle orchestrazione ci introduce nella bellissima “Black Tomb” un pezzo molto oscuro, tetro e tenebroso, pieno progressioni ritmiche di tutto rispetto e tastiere orrorifiche. Superlative  ueste ultime che, insieme alle chitarre di chiara matrice death, sanno ricreare un muro sonoro di tutto rispetto.
“Follow In The Cry"
viene introdotta dal suono di un sitar ed è già una rappresentazione dell’amore della band per le sonorità orientaleggianti, amore che verrà balestrato in tantissime tracks della band (“My Pledge Of Allegiance #1”, ”Attendance”, “Sins Of Idealism”…). È anche il primo singolo della band. È un pezzo arioso e regale, dove i cori la fanno da padrone. “Silente From Afar” è un pezzo dalle marcate tinte neoclassiche, che ricorda un po’ la successiva “Run For A Fall” degli Epica. Ha un inizio malinconico e nostalgico, per poi crescere nella superba seconda parte, esplosiva e decisa, che porta l’ascoltatore in uno stato di pura estasi. La successiva traccia è “Inimical Chimera”, il pezzo più oscuro del lotto , piena zeppa di ritmiche inusuali ,  chitarre battagliere e richiami all’orrorifico. Capolavoro di emozioni, densa di infinite sensazioni, tetra  come una galleria sotterranea della quale non si vede l’uscita. “Thortuos Therody”  è un pezzo molto gotico , basato tutto su rombanti riff. Ottimo l’inserimento del growl, molto narrativo, che rende il brano molto più evocativo. “ Yield To Temptation” viene introdotta da un coro molto maestoso e da riff molto combattivi. Un ottimo pezzo gothic, inquietante e angosciante: in molti frangenti la musica ricorda quella degli inglesi Cradle Of Filth in versione soft. Una canzone eccelente. “Ephemeral” è una sorta di ballad dove non viene utilizzato il growl per lasciare libera la voce di Floor.
Molti hanno paragonato gli After Forever ai conterranei The Gathering: in realtà le due band sono molto distanti , hanno in comune soltanto il suonare metal (non più nel caso dei The Gathering) melodico con l’apporto di una voce femminile. Invece nella bellissima “Beyond Me” le 2 band si avvicinano: nell’ultima tracks Floor duetta con Sharon dei WT e nella prima parte vengono abbandonate le sonorità dark e pompose delle tracce precedenti a favore di tinte  crepuscolari, che a livello di atmosfere possono richiamare i The Gathering. Nella seconda parte sopraggiungono le tenebre , in un crescendo di oscurità e di tensione. Ma alla fine torna sempre a splendere il Sole ed assistiamo all’alba di un nuovo giorno, ovvero ala ripresa della prima parte.

Un capolavoro del Gothic Metal. A tutti i fan di queste sonorità consiglio l’ascolto della prima fatica degli After Forever.

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