Doveva essere un maestoso concerto gratuito in Piazza Magione, a Palermo. Pochi giorni prima dell’unica data siciliana del gruppo di Agnelli, mi accingo a controllare sul web notizie e novità. Un colpo al cuore! Paura! Il concerto si terrà alla chiesa dello Spasimo (nelle vicinanze della piazza) e in più.. prezzo del biglietto 10 euro + 1 di prevendita!!
Altre novità sconvolgenti: le prevendite e i biglietti possono comprarsi soltanto a Palermo in determinati punti vendita o almeno qualche ora prima della manifestazione, rischiando di non trovarli. Cioè, vi rendete conto del casino?? Per chi come me abita fuori è stato complicato.. La rassegnazione mi porterà con se per pochi minuti.. poi la soluzione. Mi domando: "per caso conosco qualcuno a Palermo che potrebbe comprarmi 3 biglietti per i mitici After ??". Alla fine trovo questa benedetta persona (verrà rimborsata subito, non preoccupatevi..), va bene, i biglietti sono già archiviati.. adesso il viaggio. Vedo se gli autobus o i treni partono di notte, magari qualche ora dopo la fine del concerto.. nulla! Che cavolo! Ricordo che a pochi passi (per dire, pochi passi) dalla piazza c’è casa mia, si quella da studio che condivido con altri ragazzi, che a fine agosto lascerò.. impolverata e sporca come sempre, però un punto di riferimento per l’attesa del bus delle 06 e 15 del 8 agosto..
Arriviamo a Palermo alle 19 circa, dalla stazione è facile e breve il tratto che dovrebbe portarci in piazza Magione, incontrare amici, soprattutto i biglietti e tutto il resto. È in atto la manifestazione Kals’art che prevede programmi interessanti per quanto riguarda la musica, il cinema, il teatro e l’arte in sé. La sezione musica della manifestazione si chiude proprio questa sera con gli Afterhours in programma alle 21 e 30, dopo il gruppo palermitano Pivirama. Alle 21.. credo cominciamo a dirigerci verso questa chiesa, che dicono sia molto piccola, però suggestiva.. speriamo bene. Qualcuno pensa che ci saranno i posti a sedere e che il gruppo si esibirà in versione acustica.. Troppa gente, davvero troppa, fuori da questa chiesa sconsacrata, il traffico era chiuso ma alcune teste di cazzo passavano lo stesso, anche in senso contrario, immergendosi con la folla accalcata al portone della chiesa e a quella che tranquilla si trovava al pub di fronte. Che situation!! Ma quanti erano i fan che provenivano da tutta la Sicilia, quanti senza biglietto ?? Tanti davvero tanti.
Comunque, riusciamo ad entrare prima del previsto, subito dopo due ragazze ci invitano a togliere i tappi alle bottiglie di plastica.. vabbò! Poi uno spiazzale con venditori di magliette, cibo e bibite. Nulla di gratuito. Più in là ci addentriamo all’ interno, davvero particolare, attendendo con impazienza il concerto con tanto di magliette da fan indossate. Prima suonano i Pivirama, interessante gruppo rock psichedelico, con tanto di violino e donna alla voce. Il palco è montato basso e anche se si sta nelle prime file, non si vede molto.. È incredibile l’emozione che porterà l’entrata del gruppo di Manuel Agnelli, con un pochettino di ritardo ammettiamolo, con in mano una bottiglia che mi sa di vino e il pubblico a dire: < ubriacuni!! Ih ih ih > Iniziano con “La Fine è la più Importante” ed è il delirio. Non mi rendo conto che sto assistendo ad un loro concerto tanto sono simili alle versioni fatte in studio, davvero bravi!! Poi si continua con “La Vedova Bianca” ..con quell’intro fatto di battute di mani da tutto il gruppo, Manuel ondeggia il microfono fra le mani quasi come faceva Roger Daltrey degli Who, davvero coinvolgente. E il pubblico a squarciagola apprezza!
Poi l’estasi con “La Sottile Linea Bianca”, forse il loro più bel pezzo da “Ballate Per Piccole Iene” che raggiunge apici di emotività nei versi: “Sacra e sola, Sporca sposa, Sdraia sul tuo grembo, Bianche lame come dame” . Poi uno dei miei pezzi preferiti in assoluto: “Sulle labbra” fra urla e schitarrate allucinanti! Segue “Il Sangue di Giuda” e tutti in coro “c’ è solo sangue, solo sangue, solo sangue dentro, solo sangue dentro!!” .
Manuel: "Certo che è stupido organizzare qualcosa del genere qui..".
Le successive canzoni non riuscirò a godermele visto il movimento ondeggiante e il pogo che non c’entrava niente che proveniva da due coglioni strafatti che fra poco.. calma!. Cavolo, i pezzi erano “Non è Per Sempre” e “Dentro Marylin” ! “Ballata Per La mia Piccola Iena” e la bellissima “Milano Circonvallazione Esterna” sono cantate da tutti, quest’ultima molto particolare con il suo andamento elettronico, le luci bianche da sfondo, le urla finali di Manuel. Ancora rock and roll con “Varanasi Baby” e “Non Sono Immaginario” prima della battuta d’arresto di “Come Vorrei” , un capolavoro in tutti i sensi, Manuel e Roberto dell’Era al pianoforte, Dario Ciffo con il suo assordante violino elettrico e il nuovo arrivato Enrico Gabrielli al sax… la chiesa con le sue luci, il cielo come tetto.. un atmosfera da sogno come non mai che incanta il pubblico felicemente.
Manuel: "Male di miele non la suoniamo, ci stà sul cazzo!.."
1996 è uno di quei momenti più attesi, più cantati, più pogati, più bestemmiati.. introdotta da quel grande personaggio che è Roberto dell’ Era, un animale da palcoscenico, che per tutta la sera non farà altro che saltare, ballare con quel basso strepitoso e quegli occhialini bianchi tanto fighi, cantando strofe in inglese prima della canzone vera è propria intonata all’ unisono dal pubblico. Pogo pogo pogo: “Sui Giovani d’ oggi Ci Scatarro Su” !! Braccia alzate, pugni chiusi, urla.. mi ritrovo avanti.. poi indietro.. stiamo per cadere.. ce la facciamo! Un momento strano è quello di “Icebox”, vecchia canzone, del periodo inglese.. praticamente sconosciuta da molti. La maestosa tristezza di “Oceano di Gomma” chiude la prima parte del concerto fra applausi e chissà forse fra le lacrime.. io sono rimasto abbracciato alla mia ragazza.
Il pubblico: "Fuori, fuori, fuori.. !!".
Gli Afterhours rientrano per il bis cantando “Male in Polvere” . Subito dopo si resta senza parole: “Quello Che Non c’è”, la più amata, sofferta, incazzata, con l’assolo finale da brividi. Manuel si dimentica una strofa e il pubblico continua per i cazzi suoi, “Carne Fresca” che dal vivo è unica e splendida, “Cose Semplici e Banali” ci ricorda che il concerto sta per finire “grazie a tutti per davvero, ma siamo alla fine e ho perso l’inizio.. ” , infine “Bye Bye Bombay”, e qui veramente non so più che dire.
Manuel: "Ritorneremo di sicuro molto presto".
Escono in un applauso grandissimo. La gente va via, io e la mia ragazza ci avviciniamo ai primi posti dove si trovava mia sorella, il pubblico incita ancora “fuori fuori fuori.. ” , io dico “si vabbè non usciranno più ormai..” . Rientrano. È incredibile. Manuel non fa altro che dire grazie, sono contenti e si sente, io mi sento orgoglioso di tutto.
Manuel: "Grazie, grazie"
Riattaccano con la monumentale e forse la migliore “Non si Esce Vivi dagli Anni 80” . Infine l’inaspettata “Male di Miele” e “Voglio Una Pelle Splendida” . Mi viene complicato utilizzare altri vocaboli che non siano, delirio, stupefacente, bellissimo, estasi. .
Manuel: "Torneremo prestissimo, ve lo assicuro".
Grazie, grazie tanto. Grazie!
Poteva essere soltanto organizzato meglio. Il posto era davvero bello, ma molto piccolo per una manifestazione del genere. Ho sentito che c’erano oltre 1500 persone all’interno di questa minuscola chiesa, non me ne sono accorto, stavo in quinta fila al massimo.. molti forse non paganti..
Poi il ritorno a casa..
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