Album d'esordio di Against All Logic, o meglio album d'esordio di Nicolas Jaar sotto questo pseudonimo.

L'artista statunitense-cileno che ci ha abituato con le sue raffinate atmosfere ambient-chill si presenta sotto nuovo nome (scelta forse discutibile dal punto di vista commerciale) lasciandoci una compilation tutta house e campionamenti, che altro non è che una raccolta di suoi precedenti lavori.

È una vera e propria compilation, per cui non si presenta come un album organico e nemmeno ha la pretesa di esserlo, ma piuttosto si presenta come una accozzaglia di brani che svariano tra il funk e l’house, impreziositi da una serie di campionamenti presi da brani soul e hip-hop.

La compilation parte con una funkeggiante “This Old House Is All I Have” per passare alle atmosfere trasognanti e sospese di “Cityfade”, passando per l’house nuda e cruda di brani come “Now U Got Me Hooked”, per poi terminare con brani energici e travolgenti come “Such a Bad Way” e “You Are Going to Love Me and Scream”.

A.A.L dimostra ancora una volta che il mestiere del deejay lo sa fare decisamente bene proponendo una serie di tracce perfette da remixare in consolle per incendiare la pista di un club.

Non è certo un lavoro della qualità a cui il buon Nicolas Jaar ci ha abituati, ma nello stesso tempo è un peccato lasciarselo sfuggire, specie di questi tempi di pandemia e lockdown in cui pensare alle dancefloor stracolme di gente ballante e sognante ci fa scendere una lacrimuccia.

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