Meglio restare a casa oggi: piove. Non c'è nemmeno la corrente elettrica, un cavo si sarà danneggiato... figuriamoci. Meglio mettersi a letto, c'è pure freddo e nemmeno i radiatori riescono a riscaldarmi a dovere. Prima di andare a letto, prendo il lettore cd... cosa metto? (Agalloch): una voce risuona nella mia testa... decido di dargli retta in fondo non ho nulla da perdere, al massimo mi rinchiudono (cosa dici? Ma ti senti quando parli? -risata-) una risata risuona nella mia testa: crollo...

Pioggia... posso sentirne il gelido battito sulla pelle... non ho paura. Salgo su... sempre più su per collina della mia vita... solo un attimo di riposo e via, salgo quell'ultimo fragile (?) gradino ed eccomi in cima: tutto esplode di bellezza e paura... immense distese di alberi, laghi: il tutto nel nulla di un attimo... unico momento di gioia e tristezza, unico momento di vita. Tutto muore. Decido di spiccare il volo: cado giù avvolto da un vortice di silenzi nel pallido grigiore di quegli ultimi istanti di vita; sono come la neve: soffice, candida, gelida... mi ritrovo in cima al monte (?): non sono caduto. Come è possibile? Sono forse responsabile delle mie scelte? Tutto è scritto? rifiuto di credere... eppure sento la vita abbandonarmi: che stia morendo? NO! In piedi cane! In piedi maledizione! Combatti la vita, essa non può sopraffarti! Sei un debole... (NO! non sono debole); nullità, non sei nulla (TACI! bastardo tu non mi conosci! TACI!)... mi ritrovo su una spiaggia lontana: dimenticata da dio. Nubi si avvicinano minacciose: meglio entrare nella foresta (un'isola?). Alberi alti più di 100 metri, frutti di una terra non mia... tutto scompare (tutto scompare?)... tutto brucia (tutto brucia?). Le città dell'uomo spazzate via dalla furia della natura (!). Tutto muore. Non c'è più speranza, non c'è più vita... sono solo........ (svegliati!)........ (svegliati!).........

La mia stanza? Sì... devo andare a letto: (-risata-)...

Addio.

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