Lo ammetto, ho un debole per il Rock 'n' Roll made in Australia. Dagli AC/DC ai Rose Tattoo, da Richard Clapton ai Wolfmother e non potevano mancare di certo gli Airbourne, band capitanata dall'ottimo Joel O'Keeffe.
Visti dal vivo recentemente a Genova, posso solo dire che l'energia e la carica esplosiva di questi ragazzi è incontenibile! Dopo il brillante esordio nel 2007 "Runnin' Wild", il 12 Marzo 2010 pubblicano "No Guts. No Glory". In "No Guts. No Glory" possiamo sentire alcuni riff hair-metal ed anche dei cori orecchiabili, infatti il sound è molto più soft rispetto al precedente. Nella versione normale l'album è composto da 13 brani, mentre in quella deluxe arrivano a 18! Veramente tante per un album Hard & heavy, che alla lunga possono anche stancare.
A mio parere le tracce più belle sono quasi tutte le prime: Born To Kill, No Way But the Hard Way (primo singolo estratto), Blonde Bad and Beautiful, Raise the Flag, Bottom of the Well e l'ultima Back To The Bottle; con 'No way but the hard way' e 'Bottom of the Weel' una spanna sopra tutte. Le altre tracce rimanenti sono intercambiabili tra di loro e naturalmente si faranno apprezzare di più dal vivo.
Tirando le somme abbiamo un altro disco targato Airbourne. Per il confronto con il precedente però, niente da fare "Runnin' Wild" è il migliore. Tutto sommato gli Airbourne non sono niente male; magari tra un po' di anni riusciranno anche a maturare uno stile più personale e meno AC/DC. E' un album ben fatto e sicuramente sarà apprezzato dalla maggior parte degli Hard Rockers. Quanto alla poca originalità su questo gruppo posso dire che sono agli inizi, sono giovani, hanno bisogno di tempo. Vorrei sapere quanto potrà ancora rinnovarsi il Rock, quindi è meglio riprendere le vecchie glorie e lustrarle ben bene.
No Guts. No Glory. It's only ROCK 'N' ROLL!
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