"Il fuoco che tiene accesi i nostri occhi, fissi sulla luce della memoria e fluorescenti al buio del silenzio, al buio nel cuore di chi resta ancora immobile e sordo a quello che il tempo richiede, perfino giunti all'ultima istanza di un processo che ci sta condannando come mostri. E se malgrado tutto, ancora una volta saranno loro a dirsi eroi portatori di luce, di discorsi del cazzo scintillanti e viscosi come vernice fresca che ho tentato di togliermi di dosso, aspettandomi una punizione come si aspetta il ritorno del sole all'alba di un giorno qualunque, allora ben vengano le loro menzogne, ma crepino le loro speranze, perché in mezzo alla loro luce quei nostri occhi baleneranno neri e terribili ovunque avranno paura di incontrarli, come qualcosa che non si può cancellare, che non si può uccidere, come ombre, come fantasmi. come spettri".
Questi sono i versi finali del primo pezzo del disco.
Brividi e ancora brividi. Per non parlare di tutti gli altri testi. Questo non è più hardcore melodico. Si potrebbe definire come Punk melodico cantautoriale infuenzato tanto dai Propagandhi quanto da De Andrè. Io o dico, se volete trovare un altro album che si avvicini a questo, avete bisogno di tutti gli auguri possibili, perchè sarà molto difficile.
Su questo disco non vige il copyright, bensì il copyleft, può essere riprodotto dovunque è da chiunque, si può scaricare gratuitamente dalla pagina di Jamendo della band e va fatto, per forza.
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