"Secondo certe religioni si pensa che l'uovo sia il simbolo dell'anima.... Gradisce un uovo?"
Negli ultimi anni si è assistito ad un continuo proliferare di uscite cinematografiche che trattano di temi più o meno connessi a questioni esoteriche, religione, occultismo e questioni analoghe.
Evidentemente il filone attira parecchio visto che si sono cimentati in film del genere attori (o presunti tali) come, ad esempio, il buon vecchio Schwarzy, Demi Moore, Bruce Willis ed addirittura Jennifer Lopez. Persino Jim Carrey, abbandonate le eccentriche facce di The Mask, è alle prese in questi giorni con un thriller paranormale che rischia di diventare più ridicolo di Ace Ventura.
Lasciatevi alle spalle tutto questo è, se non l'avete già fatto, date uno sguardo al film di Alan Parker, uscito vent'anni fà. Atmosfere cupe, spazi oscuri in cui si sente soltanto il rumore di una ventola girare, blues e gospel che ci accompagnano nei meandri del vodoo della gente di colore importati dal continente nero, omicidi rituali, tradizioni nascoste e segrete della gente della Louisiana (emblematica l'assonanza con il nome del personaggio interpretato da un inquietante De Niro, Louis Cypher), sangue che piove nella stanza in cui padre e figlia fanno l'amore.
Scene difficili da dimenticare, soprattutto per un ragazzino come me che, all'epoca, non aveva nemmeno 10 anni. Una storia come tante altre in cui si narra la lenta discesa all'inferno di un uomo che crede di poter trattare con Louis, senza dare niente in cambio. La storia, dunque, di un tentato imbroglio.
Ma l'imbroglio, per quanto possa essere ben orchestrato attraverso gli incantesimi della magia nera o bianca che dir si voglia, è umano. Non c'è via di scampo, prima o poi Cypher tornerà e pretenderà il suo compenso. In quel momento Angel salirà sull'ascensore, portando con sé il suo cuore fasullo. Ma il suo sarà un percorso inverso, reso manifesto dal finale da brividi.
Louis Cypher (De Niro semplicemente eccezionale), barba lunga e capelli sulle spalle con i suoi occhi rivelatori. Angel (Mickey Rourke alla sua migliore interpretazione), sudato, insanguinato e delirantemente ossessivo.
Ma saprà davvero chi è realmente?
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