Sono trascorsi due anni dalla pubblicazione di questo libro e le cose stanno andando come l’autore aveva previsto. Un’unione monetaria costruita senza Stato e senza democrazia è destinata al suo epilogo, con buona pace dei buontemponi che si ostinano a difendere un progetto mortifero.

Il saggio smonta passo dopo passo i luoghi comuni con cui la politica e i media raccontano la crisi e si limita a spiegare l’economia secondo la letteratura scientifica e i suoi pilastri con l’analisi dei grafici del fondo monetario internazionale.

Scoprirete il perché negli anni 80 e 90 i tassi d’interesse erano così alti, il perché negli anni 80 il debito pubblico è quasi raddoppiato e capirete perché nel 92 andammo in crisi.

Verrete a conoscenza del fatto che questo progetto di unione monetaria ha origini molto lontane e che dal 1981, con il divorzio tra il tesoro e la Banca d’Italia, è cominciato concretamente il nostro calvario.

Il saggio offre infine degli spunti sul come superare l’euro e gestire ciò che inevitabilmente accadrà perchè in economia nulla è irreversibile.

Ricordiamoci che chi oggi ci racconta che uscire dall’euro sarebbe un disastro qualche anno fa ci raccontava che con l’euro avremmo lavorato un giorno di meno e guadagnato di più.

Anche questo luogo comune viene smentito dal professor Bagnai con i fatti: sono circa 100 gli esempi di unioni monetarie che si sono dissolte nel corso della storia.

Il tramonto dell’Euro ha ricevuto il premio Canova 2013 in qualità di miglior testo di letteratura economica e finanziaria.

http://canovaclub.org/premio_l.e.f/edizione_XXVII_2013.html



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