Dopo aver completato le recensioni dei 10 album di Alberto Camerini, dedico questa recensione alle otto canzoni non incluse in album, che completano il corpus di 115 canzoni dell'Arlecchino del Rock, più una menzione per quattro collaborazioni vocali con altri artisti.
La prima canzone non inclusa in album, nello specifico "Cenerentola e il pane quotidiano", annus domini 1976, si chiama "In giro per le strade", ed è un bellissimo brano quasi da 5 stelle che non avrebbe affatto sfigurato nella tracklist dell'album, per omogeneità di stile. Fu invece inserita come lato b del singolo "Pane quotidiano".
La seconda canzone invece è "Il diavolo in corpo", esclusa da "Gelato metropolitano", un brano gradevole ma forse non all'altezza di "In giro per le strade". Ritmo brasiliano, a differenza del primo brano citato, questo forse avrebbe un po' stonato con la tracklist del disco del 1977, ed è stato opportuno inserirla come lato b di "Gelato metropolitano" canzone.
Poi bisogna fare un salto di sette anni, al 1982, quando, oltre all'ottimo Rockmantico, Alberto indice "Guardie da rock" per il disco "Guardie e ladri" di Giangilberto Monti. Un brano tipico del suo stile, che tuttavia non supera le tre stelle.
Passa solo un anno, ed ecco che al posto di un nuovo Lp, dopo Rockmantico, esce un 45 giri il cui lato a è uno dei migliori pezzi dell'artista: "Computer Capriccio". Canzone capolavoro per testo, musica, ritmo e per il mitico assolo che l'ottimo chitarrista Alberto spara a metà canzone, diventato un cult! Canzone assolutamente da 5 stelle.
Il lato b invece, "Italian kids", risulta un po' deludente, con quel ritornello: "Noi siamo così", che scopiazza senza pudore il lato a... insomma, la sufficienza se c'è è stentata...
Nel 1984 Alberto partecipa per l'unica volta a Sanremo con un ritorno ai ritmi brasiliani, che caratterizzano "La bottega del caffè", omaggio a Goldoni e al Brasile. Finirà 16° su 18 partecipanti, ma il pezzo è valido, cantabile, ritmato e si lascia apprezzare. Voto 3 stelle e mezzo.
Il lato b del 45 giri uscito nel 1984 (anche in quell'anno non uscì nesssun lp), è "Pizza break", un pezzo con una ritmica irresistibile, un lato b che non ha nulla da invidiare al lato a. La canzone "In pista", contenuta in "Dove l'arcobaleno arriva" del 1995, richiama un po' questo pezzo fatto con maestria, una perla da riscoprire.
Infine l'ultimo brano non incluso in album di Alberto Camerini è Soldi, titolo omonimo di una canzone dell'amico Finardi, inclusa nella raccolta "Arlecchino elettronico" del 1996. È un gran bel brano pop-rock fatto molto bene, con un bel testo e una bella ritmica, un brano che avrebbe stonato nella scaletta di "Dove l'arcobaleno arriva" in quanto poco "latino", ma come inedito di lancio di una raccolta ci sta benissimo! Voto 4 stelle al rialzo.
Per la cronaca nella raccolta "Arlecchino elettronico" Alberto rilegge nel decennio successivo 10 suoi successi in chiave remix. Immancabili "Tanz bambolina" e "Rock 'n roll robot", che aprono la raccolta; ci sono poi due delle "tre s" del disco del 1980: "Serenella", versione lunga, e "Sintonizzati con me" remix (manca "Ska-tenati", che sarà ripresa nel disco "Cyberclown" 5 anni dopo); figurano poi le hit anni '80 "Il ristorante di Ricciolina", con un nuovo arrangiamento (inserita anche in "Dove l'arcobaleno arriva"), e "Maccheroni elettronici" stile dance anni '90. Si prosegue poi con la rivisitazione di due pezzi degli anni '70 che alzano tantissimo il livello della raccolta, che sono "Bambulè", in una nuova versione sempre con Donatella Bardi, che poi sarebbe scomparsa 3 anni dopo, una versione leggermente più lenta e con qualche cambio di parole; e "Tv baby", allungata di molto, bellissima almeno quanto l'originale! Chiudono la tracklist "La bottega del caffè", mai apparsa né su cd né su lp fino a quel momento (ed inserita anche in "Dove l'arcobaleno arriva"), e "Quando è Carnevale", aria veneziana del '700 (così come "Bettina" in "Angeli in blue jeans"), qui in versione allungata e con Alberto che accentua il suo nuovo modo di cantare.
Chiudiamo questa recensione con quattro collaborazioni di Alberto negli anni Duemila: nel 2000, nel disco "Io ho quel che ho donato" del suo bassista Kristian Giorgini, presta la voce nel ritornello di "Fermo immagine", pezzo che si caratterizza per lo "sbalzo" tra strofa e ritornello, ma la parte di Alberto in realtà aggiunge ben poco all'ossatura del pezzo; nel 2005 Alberto Camerini canta le strofe di "Cercati", nell'album "Federico Tre e il destino infausto" dei PAY, canzone in pieno stile "Kids wanna rock" album, uscito nello stesso anno; nel 2008 invece è tempo di cover, e infatti Alberto fa il featuring della versione "25° anniversario" di "Computer Capriccio" dei 200 Bullets, anche se a volte le canzoni capolavoro sarebbe meglio lasciarle coì come sono senza ritoccarle... e infine nel 2010 si sente la voce dell'Arlecchino del rock in "Punk hip hop robot", nell'album "Su le mani" di Mitch e Squalo. La canzone è un rifacimento di "Rock 'n roll robot" con l'inserimento di strofe rap.
Sommando tutti questi brani diamo un complessivo 3 stelle e mezzo, in quanto c'è troppa eterogeneità di genere e valore tra i capolavori e i lati b fatti in maniera apparentemente svogliata.
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