Pregevole è l'innocenza e la perenne allegria di un bambino: essere minuscolo, acerbo, immaturo, tuttavia detentore di ciò che è quasi negato al mondo adulto, scialbo e triste, edificato sul dolore e sulla sofferenza. Quando sei bimbo, tu risulti alieno da passioni e sentimenti che non riguardino direttamente i tuoi cinque sensi: una razionalità che c'è, esiste, ma che ancora è assopita in quelle piccole cervici non ancora sbocciate e floride. Giochi, ridi, piangi se cadi, se urti violentemente la testa contro qualcosa di duro o spigoloso, al massimo se ti becchi un severo rimprovero. Ignori il senso della morte, se ti impongono di fare il segno della croce in chiesa ti domandi il perché di tutto questo, la necessità di un Dio che conforti e riscaldi le membra avvizzite dalla materia grezza pare lontana anni luce.
Improvvisamente, cresci, maturi, forgi mente ed ossa, cervello e muscoli: i pastelli colorati si trasformano in auliche penne blu, nere e rosse, in goniometri e righe da sessanta, i sottili libri di fiabe divengono spessi volumi di scienza, filosofia, letteratura, codice civile, diritto penale, finanza, economia. Spuntano barba e dolori, nervosismo ed apatia, ansia e desolazione. Il gruppo di infanti si scinde in singole menti, esse optano per scienze, arti e filosofie individuali, ognuno è un minuscolo microcosmo inserito in analoghi microcosmi. La felicità che ogni bambino scorge in una palla, in un gelato o in un pupazzo di pezza, assume, ora, connotati diversi a seconda del soggetto; un labirinto di vie si dipana per raggiungerla: chi sceglie l'ascesi, chi implora la Scienza, l'Etica o la Dea Bendata, chi si affida alla materia, chi passa prima per il dolore.
Anno 632 dopo Ford: la felicità è UNA e non si prevedono alternative. La società è composta da una massa di manichini umanoidi, robot dotati di epidermide e viscere, immersi in un'infanzia senza fine. Bambini eterni. Bestie bipedi, moventi e parlanti. Felici, allegri, assuefatti, condizionati. Drogati.
Il Grande Fratello è la Scienza: unica, immutabile, incorruttibile, sempiterna, sovrana. Che Ford ci benedica! Ha rivoluzionato ominidi repressi e frustrati alla ricerca della Verità! Che discorrevano di Libertà, di Arte e di Dio, categoria assolutamente incompatibile con le macchine! E, soprattutto, che nascevano. Sì, nascevano, venivano partoriti, possedevano un padre ed una madre! Ford, che orrore! Il sesso come strumento fecondativo e procreativo! Inaccettabile. Il sesso è appagamento infantile del proprio istinto: coito senza sentimenti, penetrazione scevra di amore. Possibilmente promiscua. Sterile, linda e pulita. Erotismo freudiano.
Alfa, Beta, Gamma, Delta, Epsilon, disponibili anche in versione Plus e Minus: caste di umani, dal più nobile al più bestiale. Ognuno appositamente fabbricato con provette, gameti e intrugli. Riproduzione quasi infinitesimale di embrioni: massa abnorme di gemelli, identici, precisi, perfetti. Neonati che spuntano da sterili flaconi, al pari di un blando composto da laboratorio. Vasi vuoti da colmare: li si condiziona ad apprezzare la morte, imparano nel sonno, apprendono l'universale felicità, pezzi informi di creta da modellare. E, se ciò non è sufficiente, ecco una bella dose di soma, ingerita come, quando e dove si preferisce.
Il passato è assolutamente inutile; Ford, il mentore del nuovo Illuminismo tecnologico. Prima della Guerra dei Nove Anni, la Terra era colma di ometti falliti e infelici che riempivano pagine di scarabocchi sul raggiungimento della felicità: ascesi, trascendenza, religione... robe vecchie, opere rivoltanti: Otello, Amleto, Macbeth, Romeo & Giulietta.... cartaccia prodotta da tristi dilettanti, da esseri deviati, penosi. Cosa serve, oggigiorno, questi libelli se il condizionamento ipnopedico e la soma compiono egregiamente il loro dovere? Possiedi una poesia precotta, una sinfonia già composta ed esclusivamente da suonare con strumenti di proprietà collettiva.
La scienza ti ha modificato, ma a te non è consentito modificarla: è la rivoluzione permanente che non deve tradursi in controrivoluzione. Ti ha donato la letizia universale, niente guerre, odii, conflitti, la pace dei sensi e del corpo. Hai tutto: a che pro un'altra realtà? Un'altra felicità? Un altro modello? Un'altra Scienza? Lascia perdere la razionalità. Soddisfa unicamente i cinque sensi. Osserva, ascolta, annusa, gusta, tocca. Non pensare.
Questo è il Nuovo Mondo. Brave New World.
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