Cinque brani scritti nel periodo 1992-2003 costituiscono l'ossatura di questo cd, che ci offre una buona occasione per familiarizzare con il lavoro di Alessandro Solbiati. Identica, nei cinque pezzi, la struttura dell'organico strumentale, che prevede un solista accompagnato da un ensemble. Ma è interessante l'approccio di Solbiati che tende a costruire i pezzi per blocchi relativamente indipendenti in cui i solisti non occupano la scena per tutta la durata del pezzo (nei cinque casi, intorno ai 15 minuti) ma si alternano all'ensemble, lasciando a quest'ultimo di tanto in tanto il ruolo di protagonista.
Così accade, per esempio, in "Canto per Ania" per violoncello e ensemble e in "By my Window" per pianoforte e ensemble: ed è un botta e risposta suggestivo quello che si ascolta, nei diversi pannelli di questi pezzi, tra il solista e il gruppo strumentale.
Addirittura, nei "Quattro pezzi per pianoforte e percussione", l'autore mischia ulteriormente le carte: il pianoforte è trattato in maniera percussiva, soprattutto nei primi due pezzi (molto vivaci e talvolta dalle tinte quasi jazz) mentre le percussioni utilizzano spesso, oltre alle pelli, strumenti intonati come marimba o vibrafono (negli ultimi due pezzi, dalle sonorità notturne ed enigmatiche) cioè strumenti a tastiera che fanno il verso al pianoforte.
In "Ach, so früh?" la solista è una soprano (unico ricorso alla voce nei cinque brani del cd) mentre è il clarinetto basso ad assumere il ruolo di solista nel pezzo conclusivo del cd, "Mi lirica sombra", brano dalle tonalità a volte ombrose, come suggerito dal titolo.
Musica scritta (e registrata) molto bene, un compositore che sa il fatto suo: questo cd di Alessandro Solbiati è uscito per la Stradivarius, etichetta di riferimento per la musica contemporanea italiana e non solo, il cui catalogo è una preziosa riserva di titoli da scoprire e approfondire. Magari cominciando proprio da "By my Window", un titolo che può essere aggiunto senza indugi alla vostra collezione!
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