"...Un film con Dani Filth?!!" Questa fu la prima cosa che pensai dopo aver visto l'orribile trailer di "Cradle Of Fear", film pensato dal regista Alex Chandon praticamente appositamente per la nota rockstar e voce della Metal band inglese Cradle Of Filth. Ebbene, sì! Il regista britannico, dopo aver girato per il gruppo il video promo di "From The Cradle To Enslave", decise di far recitare l'ambiguo singer come protagonista in questa pellicola horror-splatter, riservando comunque ruoli di comparse anche agli altri membri della band. Tra gli altri attori presenti nel film, anche quel David McEwen (R.I.P. 2005) già amico dei sei metallari inglesi che aveva anche partecipato come voce narrante all'inizio del video di "Her Ghost In The Fog".
In poche parole la pellicola potrebbe sembrare una specie di ritrovo tra vecchi amici tanto per divertirsi un po', e in effetti lo è, con la conseguente scarsa qualità che ne deriva. I fanatici dei Cradle guarderano con la bava alla bocca questo film, saltando sulla poltrona ad ogni apparizione di Dani, accompagnata, per rendere il tutto ancora più appetibile, da una colonna sonora composta in gran parte da brani tratti dall'album "Midian", tanto che in effetti si potrebbe parlare di un vero e proprio film dei C.O.F.. Per il resto il film è un susseguirsi di scene splatter ed altre ai limiti della pornografia fino ai limiti del fetish (per i più maniacali cito la scena dell'amplesso tra una popputa ragazza e suo marito senza una gamba, con lei che bacia e lecca ardentemente il moncherino), facendo passare in secondo piano la trama, articolata in quattro episodi e incentrata sulla figura dell'assassino e cannibale Kemper (David McEwen), rinchiuso in un manicomio criminale di massima sicurezza, ma che però riesce a comunicare con il misterioso "the Man" (Dani Filth), una specie di satanista dagli oscuri poteri che si aggira per l'Inghilterra uccidendo in maniera orribile le vittime designategli da Kemper, vale a dire coloro che avevano contribuito al suo arresto. Sue vittime sono una drogata in cerca di esperienze di ogni tipo sempre più estreme, una ladra sleale, un egoista senza una gamba pronto ad uccidere per averne una, un maniaco che si diverte a vedere scene di morte e tortura su internet e molte altre, in un tripudio di sangue a fiumi, interiora sparse in ogni dove e il tutto condito dalla presenza di ragazze da paginone di playboy costantemente in abiti succinti e talvolta ai limiti del sadomaso.
La suspence è praticamente inesistente: tutti, guardando il film, sanno in qualsiasi momento cosa sta per accadere, perchè i fatti si susseguono in maniera addirittura banale e viene quasi da ridere a vedere il grande (... beh, forse meglio: il piccolo) Dani aggirarsi per strade buie tra prostitute, rapinatori, tagliagole, e chi più ne ha, più ne metta, bardato con il suo inconfondibile abbigliamento da stage cyber-dark e tonnellate di anelli e finti artigli metallici sfracellando crani, aprendo pance e sciorinando gli intestini per terra: "magistrale" ed esemplificativa la scena in cui il nostro sacrifica un gatto miagolante al Demonio nel suo tipico stile, facendo sentire per qualche momento la sua voce non distorta (ah, già, il film non è stato doppiato in italiano, per cui lo potete beccare solo in inglese o in francese, perchè giudicato dagli organi "competenti" troppo violento, salvo poi mandare in onda in fascia preserale ambigue pubblicità di anelli vibranti e altre amenità, màh..), oppure quella in cui il "maggico" Dani, alla vista di due ragazze sue future vittime, parte a leccarsi le labbra in pieno stile fantozziano!
In poche parole, questo è il classico film da guardare quando proprio non avete nient'altro di meglio da fare, possibilmente in compagnia di amici per fare insieme copiose e grasse risate sulle pacchianità di una pellicola che paradossalmente si risolleva proprio grazie all'"indimenticabile" prestazione di Dani, che gusterete con particolare piacere solo se siete dei metallari o comunque conoscete i Cradle (non è necessario che li amiate proprio, anzi, forse se li odiate lo troverete ancora più divertente!), altrimenti per voi questo film probabilmente sarà solo l'ennesimo esempio di spazzatura cinematografica.
2, quindi, e non 1, per il bel pomeriggio tra amici che ho passato a guardarlo, ridendo e scherzando.
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