Ed eccoci qui a parlare di uno dei dischi più belli dello scorso decennio. Gli "Alexisonfire", per molti, sono la classica band ruffiana, che ha saputo cavalcare la moda del suonare "Metalcore" / "Post Hardcore" infarcendo i ritornelli di melodia. In realtà gli "Alexisonfire" di "Watch out" sono molto di più,basta scoprire le piccole sfumature intelligenti che rendono questo capolavoro un successo e sarà davvero semplice innamorarsene. Tolti i paraocchi insieme ai paraorecchie, ci troveremo di fronte a "Riff" di chitarra semplici ma innegabilmente accattivanti, esplosioni di emozioni al solo ascolto delle due grandissime voci: "George Pettit" e "Dallas Green", i quali riescono ad interagire perfettamente tra loro con interludi eterei a urla dannatamente deflagranti, dimostrando una capacità innata nel farlo. Ogni urlo e ogni singola nota è grondante di passione, trasporto e perizia ,ed è tutto messo insieme magistralmente. Tutti i membri contribuiscono al meglio delle loro capacità, riuscendo a realizzare un "Platter" che ha del formidabile.

L'album prende il via con "Accidents" e a seguire "Control", tracce dai "Riff" duri ma assolutamente orecchiabili, e prosegue più avanti con uno dei pezzi più belli del disco: ovvero "Side Walk When She Walks", ruffiana quanto basta per amarla in tutta la sua melodia. Non dimenticando di menzionare "Shark And Dangers", il pezzo più "Post Hardcore" dell'album, il quale parte con uno degli intro più belli di sempre per poi adagiarsi in arpeggi che condurranno ad un finale da togliere il fiato. L'intero disco gode di una produzione stratosferica e di una ispirazione che non sono stati in grado di replicare nemmeno col successivo "Crisis", sebbene quest'ultimo sia comunque un lavoro godibilissimo. In "Watch out" non ci sono "Filler", tutto scorre via che una meraviglia e se credete che gli "Alexisonfire" siano l'ennesima band costruita a tavolino per commuovere i metallari più faciloni e spensierati, bè , vi sbagliate di grosso.

Insomma, un album che ha dell'incredibile e che le parole non potrebbero mai riuscire a spiegare.

Imperdibile.

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