"La congiura degli innocenti" è un film di Alfred Hitchcock del 1955. Il titolo originale è "The Trouble with Harry" ed è ispirato all'omonimo romanzo di Jack Trevor Story, uscito nel 1950. E' un film in Technicolor e questo permette di ammirare al meglio la bellissima campagna del Vermont dove lo stesso è ambientato, grazie anche all'ottima fotografia di Robert Burks.
La tranquilla vita di provincia del borgo di Highwater (nel Vermont, appunto) viene sconvolta dal ritrovamento, da parte di un ragazzino, di un cadavere sulla collina che sovrasta il paese; cadavere che si scoprirà essere quello di Harry Wrop da una lettera trovata nella tasca dello stesso. Sconvolta per modo di dire, in quanto gli abitanti del citato borgo non mostrano assolutamente nessun segno di pietà o compassione verso il morto, che viene considerato una specie di inciampo allo scorrere della citata tranquilla e normale vita provinciale. Come ha efficacemente scritto qualcuno, il cadavere è trattato alla stregua di un pacchetto di sigarette!
L'unico loro interesse è quello di far sparire il cadavere per evitare eventuali rogne. Tre di essi, infatti, sono sicuri di essere i colpevoli della morte del povero Harry: l'anziano capitano Wiles (Edmund Gwenn) è convinto di avergli sparato per errore col suo fucile mentre andava a caccia; l'affascinante ed intraprendente Jennifer Rogers (Shirley MacLaine, qui ventunenne ed alla sua prima apparizione sul grande schermo), moglie di Harry (che aveva però abbandonato appena dopo la seconda notte di nozze, in quanto aveva scoperto che lui non aveva assolutamente intenzione di avere rapporti sessuali con lei: matrimonio non consumato, insomma) nonchè madre di Johnny (il ragazzino che aveva scoperto il cadavere), avuto da un precedente matrimonio, crede di averlo ucciso con una bottigliata di latte in testa quando lui era riuscito a rintracciarla, presentandosi di soppiatto in casa sua; la signorina Gravely (Mildred Natwick), zitella un pò "attempata", pensa di averlo ucciso colpendolo alla testa col tacco della sua scarpa per difendersi dopo che Harry, stordito e barcollante a causa della bottigliata ricevuta da Jennifer, l'aveva aggredita e trascinata in un cespuglio scambiandola per la moglie. A questi strambi personaggi si aggiunge il pittore squattrinato Sam Marlowe (John Forsythe) che, dopo aver visto anche lui il cadavere ed aver in seguito "capito la situazione" ascoltando i tre "presunti colpevoli", decide di aiutarli a "disfarsi" dello stesso, non prima di averlo dipinto su una sua tela naturalmente.
Dal rinvenimento del cadavere in poi (in pratica, subito), il film è un susseguirsi pazzesco di colpi di scena a raffica, con il culmine del cadavere del povero Harry che viene sotterrato e dissotterato varie volte nel corso della stessa giornata per finire "depositato", infine, in una vasca da bagno. Non mancano nemmeno trovate farsesche, inquietanti, umoristiche o con tutte e tre queste caratteristiche contemporaneamente: una porta che si apre e si chiude da sola varie volte; il ragazzino Johnny che fa confusione con il trascorrere del tempo, in quanto, secondo lui, "oggi è domani perchè ieri era oggi e domani sarà ieri"; due nuove coppie che si formano (Wiles-Gramely e Rogers-Marlowe) ridendo, scherzando, mangiando e bevendo alla presenza per niente ingombrante del cadavere; il pittore squattrinato che, ricevuta un'offerta da un milionario per l'acquisto di tutti i suoi quadri, al posto dei soldi, chiede in cambio soltanto semplici regali per i suoi amici e per sè; e via discorrendo.
Alla fine, il vicesceriffo Calvin Wiggs (Royal Dano), che lavora a cottimo, sembra vicino alla soluzione del caso, grazie soprattutto al rinvenimento, oltre che di un paio di scarpe rosse indossate dalla vittima e "rubate" da un vagabondo di passaggio, del dipinto di Sam, che ritraeva il morto con gli occhi chiusi: ma l'uomo del dipinto era morto o stava solo dormendo? Chissà!! Ci sarà l'ennesimo colpo di scena, sotto forma, diciamo così, di un inquinamento di prove.
E' un film sopra le righe, grottesco, farsesco, anche cinico, cattivo, paradossale, pervaso da un umorismo macabro, per me geniale, anche se atipico se riferito all'autore e che non ha avuto lo stesso successo di altre sue opere. Oltre alla già citata indifferenza totale praticamente di tutti nei confronti del morto e della morte (forse un modo per esorcizzarla?), nel film risalta il fatto che, mentre in generale i colpevoli (o presunti tali) fanno di tutto per discolparsi, qui gli innocenti (o presunti tali) sembra facciano quasi a gara per incolparsi. E poi: tutti possono ritenersi colpevoli di qualcosa, finanche dell'omicidio di un uomo? Nessuno è mai completamente innocente dunque?
Ma, in definitiva, chi è l'assassino? Che sia il solito maggiordomo? Magari dovrei rivederlo più attentamente, ma mi sembra di non aver scorto nessun maggiordomo nel film. E allora chi? Beh, il titolo (o meglio, la sua "traduzione" in italiano), dovrebbe aiutare a capire. Ma se sono tutti innocenti tanto vale rimettere il cadavere al suo posto e far finta di nulla: tanto, si sa, "oggi è domani perchè ieri era oggi e domani sarà ieri"! Ah, non ho detto chi è l'assassino? Ma non vorrete mica che mi metta a spoilerare un film uscito solamente nel 1955? Quindi, non vi resta altro che vederlo per scoprirlo!
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