Che c’azzeccano i Beatles col Metal? Niente direte voi. Eppure se alcuni dei mostri sacri del Metal e dell’Hard Rock in generale hanno deciso di coverizzare alcune delle più celebri canzoni dei 4 scarafaggi, un motivo ci sarà. Forse volevano semplicemente divertirsi a far scuotere le folte chiome dei loro fans con canzoni che all’epoca facevano strepitare come ossesse le ragazzine adolescenti o più probabilmente volevano a loro modo rendere omaggio a un gruppo che ha contribuito alla nascita della musica moderna così come la intendiamo oggi. Che sia rock, pop, metal o hard rock poco importa.
La copertina riprende la famosa Butcher Cover che suscitò polemiche e fu subito ritirata dal mercato e sostituita con un’altra più innocua, perché ritenuta troppo cruenta. Ritrae i Beatles scorticati vivi e sommersi da quarti di manzo, fese di tacchino, culatelli eccetera. Tutta robba genuina.
Alcune delle tracks proposte hanno già un certo “tiro” di base come Hey Bulldog, Back In the U.S.S.R. o Revolution, ma non mancano anche brani più tranquilli come Lucy In the Sky With Diamonds e Hey Jude incattiviti però da power chords e da distorsioni in puro stile Heavy Metal anni 80.
Fra coloro che hanno preso parte al progetto ci sono Alice Cooper (Hey Bulldog), Lemmy Kilimster (Back In the U.S.S.R.), Billy Idol (Tomorrow Never Knows), Yngwie Malmsteen e tanti altri. Un cast d’eccezione dunque e dalle elevate capacita tecniche che però non sempre si adattano allo stile delle canzoni (i soliti assoli di Malmsteen fini a sé stessi in Magical Mystery Tour).
Personalmente trovo questo disco abbastanza piacevole. Simpatica l’idea di reinterpretare in maniera insolita brani di importanza indiscutibile, anche se i beatlesiani più tradizionalisti potranno storcere il naso e non approvare pienamente questo divertissement, perché alla fine di questo si tratta. Provate ad ascoltarlo se siete curiosi.
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