Quando il rock si tinge di horror…

1965 Phoenix – Arizona: il diciassettenne Vincent Fournier ha aspettato tutto il pomeriggio che i suoi se ne andassero. Adesso è solo. Può finalmente ascoltare il 33 giri 'My Generation' degli Who, comprato una settimana prima ma mai sentito. I membri della band in cui suona di nascosto, gli Earwings, ne avevano parlato veramente bene. Mette la puntina sul vinile e, dopo essersi nuovamente accertato che non ci sia nessuno in casa, alza leggermente il volume. E si perde in quel mare di suoni. Se solo suo padre, predicatore puritano, l'avesse visto…

Ormai non ce la fa più. I suoi sono solo degli stupidi bigotti. Vuole scappare da quel luogo. Diventare celebre come i Beatles. Vuole rivalersi sui suoi genitori risultando oltraggioso. La rabbia gli sale pervadendo tutto il corpo. Deve scaricarsi. Decide di andare a fare un po' di casino insieme ai suoi amici. Mentre cammina si chiede: "Riuscirò a divenire famoso?"

'School's Out' (1972)si rivelerà per Vincent Fournier (che cambierà nome in Alice Cooper) il lavoro della definitiva affermazione come star. Allora era ancora leader della band che portava il suo nome d'arte. Il loro era un hard rock caratterizzato dalla voce tagliente di Alice, che ha rivelato di saper dominare il palcoscenico, violento e teatrale (ispirato dai b-movie horror). Nei decenni a seguire molte band hanno reso onore a questo artista, tra cui i Motley Crue, i Guns n' Roses, gli Iron Maiden, i Megadeath e Maryilin Manson (quest'ultimo è stato da alcuni considerato il successore di Alice, ma Cooper ha fatto cose importantissime nella storia del hard rock, Manson al massimo ha fatto cd da finto duro per ragazzini viziati che vegetano davanti a MTV).
La copertina, apribile come da tradizione dei '70, si trasformava in un vecchio banco di scuola e all'interno era inserito un foglietto giallastro, ovvero la vecchia pagella scolastica del cantante. La title–track fu un successo all'epoca, la prima di Alice a entrare in Top 10. Il brano è un hard rock energico caratterizzato da ottimi riff di una chitarra piuttosto pesante e da cori di bambini che cantano:
"No more pencils no more books no more teacher's dirty looks Out for summer out till fall we might not come back at all School's out forever school's out for summer School's out with fever school's out completely"

Buona parte del successo di questo album si deve al brano omonimo e all'affinamento del lavoro di produzione di Bob Ezrin. La durata massima dellle canzoni è di 5 minuti. Tutte le canzoni di questo Lp sono stupende, ma si distinguono soprattutto: Luney Tune, Gutter Cat vs. The Jets e Public Animal # 9, dove Alice dipinge paesaggi metropolitani violenti e cupi. Gutter Cat vs. The Jets presenta diversi cambi di tempo e accelerazioni. È particolare Street Fight, di 55 secondi dove suona solo il basso e si sentono rumori di sottofondo come bottiglie rotte e urla. A epilogo del disco viene inserito il Gran Finale, brano strumentale in cui si "congedano" tutti coloro hanno partecipato al disco.

Vincent ha detto di Alice:
"Io sono un ottimista. Ma interpreto un personaggio che si chiama Alice Cooper, che è molto pessimista".

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