"Nuvole si inseguono cercandosi, le nuvole
son vecchi dirigibili le nuvole, nuvole
a quanti amanti parlano le nuvole nel cielo sopra noi"
da "Nuvole"
Doveva essere un disco live "Elisir", sarebbe stato il primo e probabilmente l'unico della carriera, anche perchè Alice romperà il contratto con la EMI per il rifiuto di quest'ultima di pubblicare un lavoro dal vivo molto particolare, "Art et Decoration". Alla fine viene realizzato un disco in cui alcuni brani della prima parte di carriera vengono riarrangiati secondo suoni un po' più corposi, tipici della seconda metà degli '80.
E' il disco che segue subito dopo il successo notevole (più europeo che italiano) di "Park Hotel" del 1986; viene recuperata "Nuvole" rimasta fuori dal precedete lavoro, una canzone che ha i connotati principali del disco di cui dovev far parte, testo di Alice su una musica rarefatta prima che poi cambia accelerando su colpi secchi di batteria per il ritornello, brano elegante e magnetico. L'altro inedito è la splendida cover di "The Fool On The Hill" di Paul McCartney, questa versione è vicina all'originale ma perde la parte per flauto dolce, Alice privilegia il ruolo del canto in una cover delicata. Da "Capo Nord" l'autrice riprende "Rumba Rock" ma le cambia il titolo in "Hispavox", la base rimane la stessa ma sparisce l'assolo di synt in favore di una parte per chitarra acustica più sobria. Nuova versione anche per "Il Vento Caldo Dell'Estate", meno audace dell'originale e meno elettro-pop di quella presente in "Personal Juke-Box" del 2000, più ritmata "Una Notte Speciale" e meno melodrammatica dell'originale "I Treni Di Tozeur".
"Elisir" nel '87 non aggiunge nulla alla carriera di Alice ma rappresenta il primo tentativo della musicista di confrontarsi con il suo repertorio cambiandone spesso i connotati; un live forse avrebbe arricchito di più la discografia e dispiace che un'artista che dal vivo ha un carisma notevole non abbia ancora avuto la possibilità di incidere su disco i suoi concerti.
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