Nel panorama asettico italiano e non solo della seconda metà degli anni '80 spicca l'attività di questa cantante, sempre lontana dai ridicoli presenzialismi televisivi e roba patetica di questo genere che hanno poco a che fare con l'essere artista.
"Park Hotel", pubblicato nel 1986 è uno dei lavori più belli e riusciti di Alice, anche se non riesce a toccare quell'incanto perfetto che verrà espresso nel "Il Sole Nella Pioggia" del 1989. La qualità del disco è sottolineata soprattutto dal gruppo di musicisti che collaborano al lavoro, Jerry Marotta alle percussioni , Tony Levin al basso e Phil Manzanera alla chitarra, il suono dei brani risulta così essere molto ritmato, la batteria di Marotta è inconfondibile e anche in questa occasione mette in pratica l'esperienza maturata con Gabriel, cercando di eliminare il più possibile i suoni alti e arrichendo invece i suoni percussivi puri, come l'uso dei tom-tom, ne è un esempio molto riuscito il bellissimo suono di batteria che regge "Luci Lontane", il brano più bello del disco in cui la voce di Alice si combina benissimo con le atmosfere ermetiche del testo, gran uso delle tastiere che costruiscono le aperture melodiose e splendide del ritornello.

L'uso dei sintetizzatori per creare gli arrangiamenti di base dei brani sono tipici del periodo, ma non sono mai invasivi, e il produttore Messina riesce a unire i suoni in modo impeccabile ("Viali Di Solitudine" è un esempio significativo) senza snaturare o forzare le interpretazioni suggestive di Alice. "Nomadi" è un'altra gran bella canzone, con testo mistico e riflessivo di Camisasca retta dal basso di Levin e dalla batteria di Marotta , riuscita molto la coda strumentale che ricorda un poco certe atmosfere Prog dei bei tempi con gran uso delle tastiere. I testi non sono ancora totalmente volti alla riflessione più intimista, ma sono lo stesso molto riusciti come in "Volo Di Notte", stona un poco invece "Conoscersi", brano troppo POP , che nella sezione ritmica incalzante ricorda un poco "Capitani Coraggiosi" della PFM, anche il testo è decisamente inferiore al resto.

Disco vivamente consigliato per conoscere un po' di più la musica italiana d'autore, che è molto spesso allo stesso livello di quelle inglesi e americane .

Carico i commenti...  con calma