"Space...the final frontier. These are the voyages of the starship Enterprise. Its five-year mission: to explore strange new worlds, to seek out new life and new civilizations--to boldy go where no man, where anyone has gone before...".
L'8 settembre del '66 migliaia di persone si appassionarono ad una delle serie TV più indimenticabili ed imitate della storia cinematografica.
Roddenberry riteneva che un autore televisivo avrebbe dovuto affrontare un impegno quasi impossibile per creare e produrre una serie TV di qualità. Gene sperava di trovare un'idea per una serie televisiva che potesse essere l'eccezione alla regola, ovvero: Star Trek. Sapeva che sarebbe stato un progetto rischioso e complesso, anche perchè un programma che trattava contenuti importanti ed interessanti avrebbe potuto cambiare l'ottica degli americani per sempre. Il problema principale era quello della censura televisiva, ma essendo storie fantascientifiche, era sicuro di poter occultare il vero motivo degli argomenti sviluppati. Le avventure narravano di amicizia, di politica, di sesso, di economia, della stupidità della guerra, di drammi personali, di xenophobia e di svariati altri argomenti, di solito proibiti per quei tempi, in televisione.
Nel memorabile "The Devil in the Dark", la 'Horta' non era una creatura malvagia che attaccava l'uomo, ma era solo una madre che difendeva le sue uova... Se si riesce a provare comprensione per una 'Horta', si possono capire la altre razze, con i loro sentimenti, religioni e comportamenti. Questo è solo un esempio, ma ce ne sono altri riguardanti tematiche diverse e stimolanti. Nel primo episodio pilota "The Cage", non erano presenti ancora Kirk, McCoy (Bones), Scott (Scotty), Sulu, CheKov e Uhura, ma solo Spock. Con "Where no man has gone before" compaiono Kirk, Scott e Sulu. Nella prima stagione vengono inseriti il Dr. McCoy e Uhura e l'infermiera Chapel (segretamente innamorata di Spock). In definitiva un equipaggio quanto mai eterogeneo, multirazziale ed extraterrestre. A partire dalla seconda stagione giunge Ceckov.
Questo volume in inglese contiene un'infinità di argomenti a partire dalle origini di ST, principalmente è impostato attraverso una serie di schede, con relative foto, brevi ma precise su ogni episodio per tutte e 3 le stagioni. Ogni scheda è suddivisa in 3 parti. Nella prima parte sono inseriti: lo scrittore del racconto, il regista e i protagonisti principali. La seconda descrive in breve la trama e la data astrale. Infine la terza spiega i particolari più interessanti riguardanti la puntata. Tra gli scrittori degli episodi figurano nomi del calibro di: J. Sohl, R. Matheson, R. Bloch, T. Sturgeon, H. Ellison, N. Spinrad, D. Gerrold, F. Brown. Tra gli attori spiccano nomi importanti, tutti segnati con precisione in una apposita sezione.
Dopo le tre stagioni, ST riapparve sul grande schermo grazie anche al supporto continuativo dei fans e delle svariate 'conventions'. Nel libro è contenuta anche la serie animata di 22 episodi ideati tra il '73 e il '74. In chiusura del volume è inserita una esauriente sezione sui primi tre Film, più un breve accenno al quarto. Nel 12.7.79 giunse nelle sale cinematografiche "ST: The Motion Picture" per la regia di R. Wise, con gli stessi protagonisti della serie originale. Il Film si discostava nettamente serie Tv, non solo per lo spirito e per le tematiche trattate in modo più 'maturo', ma anche per gli effetti speciali che per quei tempi erano considerati eccezionali. Extra Star Trek: curiosità (Copyright © by Paramount Pictures Corporation - All rights Reserved).
Per gli appassionati di ST ho deciso di inserire alcune notizie che ho tradotto dal compendio. In "The Man Trap" i suoni prodotti dal mostro M113 'The Salt Vampire', sono stati ottenuti da A. Courage (strings, woodwind and organ). Originariamente Roddenberry aveva intenzione di rendere trasparente l'Enterprise quando era a velocità Warp. Quell'idea fu abbandonata, ma in "The Naked Time" si può vedere come sarebbe potuta apparire. In "Balance of Terror" l'attore che impersona il comandante Romulano, successivamente interpreterà Sarek, il padre di Spock. L'attore che recita la parte dell'androide Ruk in "What are Little Girls made of?", è meglio conosciuto come Lurch nella serie "The Addams Family". Quando Ruk si riferisce al suo creatore con il termine "The Old One", lo fa perchè R. Bloch, lo scrittore di questo episodio, voleva riferirsi alla sua passione per Lovecraft e alle sue antiche e potenti entità dominatrici della razza umana. In "The Galileo Seven" la scialuppa in scala 1:1 fu realizzata dalla AMT Corporation Workers con la supervisione di G. Winfield, che creò anche i veicoli in Blade Runner. I pannelli dell'astronave di Balok di "The Carbomite Maneuver" furono riutilizzati nel bar della Starbase di "Court-Martial". In "Space Seed" le camere di pressurizzazione del Botany Bay diventarono parte del laboratorio del Dr. McCoy. E. Keeler (J. Collins) in "The City on the Edge of Forever" diventerà una superstar in "Dynasty". L'amuleto dell'Enterprise contenuto nel blocco trasparente che compare in "Catspaw", è custodito allo 'Smithsonian Institution Air & Space Museum'. La trasformazione di Apollo in "Who Mourns for Adonais", si ottenne con una ingegnosa combinazione dell'utilizzo degli angoli delle telecamere e di editing. Il nome del gruppo musicale Spock's Beard ha preso spunto da "Mirror, Mirror", anche se in realtà la versione di Spock nell'universo alternativo ha il pizzetto. Il successo di "The Trouble with Tribbles" fu tale che molti, incluso lo scrittore Gerrold, cominciarono a creare peluches da vendere per posta e alle 'conventions'. "The Tholian Web" vinse un Emmy Award grazie anche all'utilizzo di particolari effetti di animazione e mini fotografie. "Requiem for Methuselah", contiene dei rimandi al Film "Forbidden Planet". Il soprannome 'Kapec' dato a Rayna, deriva dallo scrittore Karel Capek, primo a coniare il termine 'Robot' (dal ceco Robota) nel 1921 nella sua opera più famosa, il dramma in tre atti R.U.R. Il 'bibliotecario' in "All our Yesterday" Mr. Atoz, non poteva avere un nome più congeniale (A to Z). Il titolo di questo episodio è lo stesso del brano presente nel disco di A. Holdsworth "Atavachron", inoltre sia il titolo che la copertina prendono spunto dal macchinario in grado di far viaggiare nel tempo. "Tournabout Intruder" fu l'ultimo episodio prodotto per la serie...
Ma l'avventura verso le stelle non è ancora finita e continua tutt'oggi, infatti prossimamente uscirà al cinema un nuovo Film con un ritorno alle origini. Desidero dedicare questa recensione a tutti gli attori protagonisti di Star Trek, in particolare a coloro che non sono più tra noi. Auguro loro un buon viaggio verso altre dimensioni.
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