Londra. Marzo '77. 

Mark Perry, fondatore della fanzine inglese Sniffin' Glue, mette su gli Alternative Tv, ovvero Alex Fergusson alla chitarra, Tyrone Thomas al basso e Chris Bennett alla batteria. 

Un gruppo Punk? Bhè, solo per certi versi.

Diciamo che Perry, ragazzo dallo spirito decisamente inquieto, si era messo in testa di attuare una rivoluzione nella rivoluzione.

Il Punk era ormai sulla buona strada per diventare un fenomeno da baraccone su misura per i ragazzini crestati finti ribelli, fatto sta che il ragazzo pensò "Affanculo i Pistols! Affanculo il Punk!" e nel maggio del '78 se ne uscì con The Image Has Cracked, disco d'esordio dei ATV che include pezzi in studio, altri dal vivo e presunte improvvisazioni sperimentali, preceduto dai singoli Love Lies Limp, How Much Longer e Life After Life datati '77.

Non che in questo album non ci siano echi del Punk old school più tipico e cazzone, intendiamoci! Non manca di certo la voce tra lo sbeffeggiante e lo scazzato tipicamente Rotten e, per citarne un paio, le super coinvolgenti How Much Longer e You Bastard fanno parte del filone "calvacate irruenti e petulanti da tre accordi e via + testo forzatamente provocatorio/sarcastico" e sembrano copiate pari pari da Damned e Buzzcocks, ma nel complesso TIHC è quasi un'anticipazione di ciò che sarebbero in seguito diventati Post Punk e Avant Jazz.

Lasciando da parte la snervante opening track Alternatives, una presa per il culo dal vivo di 10 minuti dove Perry sproloquia insieme al pubblico sostenuto da basso e batteria, i picchi raggiunti dal gruppo sono molti e notevoli, come l'incedere minaccioso del riff di Still Live, Life After Life con l'ausilio di Jools Holland alla tastiera e la tesissima Splitting In Two, che si conclude con 3 minuti di riff elettrico scatenato e batteria potentissima.

Tra gli episodi più sperimentali è da citare Nasty Little Lonely, che introdotta da un piano molto Jazzy si trasforma in un pesante strumentale dominato da chitarre lugubri e sferraglianti.

Sono piuttosto frequenti le incursioni nel Reggae, vedi Love Lies Limp e la già citata Life After Life.

Ciliegina sulla torta la splendida cover di Why Don't You Do Me Right di Zappa.

Da Vibing Up The Senil Man in poi la band avrebbe approfondito il lato più Avant della loro musica introducendo sax, sviluppando un sound più Impro ed astratto e "impelagandosi" in sentieri Psych e avrebbe lasciato definitivamente da parte il Punk tradizionale, ma penso che anche questo disco dimostri gran parte delle capacità della band.

Insomma, questi piccoli wannabe rivoluzionari attuarono la loro minirivolta in sordina e per uno come Perry che afferma di aver mandato a puttane Sniffin' Glue perchè "stava diventando troppo importante", forse è stato anche meglio così.

"Per me le uniche catene del Punk sono quelle che stanno nelle menti chiuse di chi ascolta. Insomma, il Punk era diventato la nuova musica Rock quando avrebbe dovuto rappresentare la sua fine."

Cit. Perry 

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