Amii Stewart - Knock On Wood 1979 

Andrea my guitar friend è andato a vedere gli Iron Maiden gratis, e io per reaction ho voluto recensire Amii Stewart, presa negli ultimi days of disco. Ieri avevo scritto una rece limonosa estiva per gli Homo Sapiens ma non so perché mi è partita dal video e s'è cancellata; forse era il caso di rimandarla. Come quelle che voglio fare sui due album solisti di Barrett, ma rimando sempre. Seguo le mie lune, che stavolta hanno girato così per Amii Stewart. Forse è una reazione superstizzo alla tromba d'aria al festival rocche, forse il deflusso. Ieri stavo scrivendo un ritornello su un canzone mia, che poi dovro arrangiare con Andrea post Maiden, è volevo fonde le strofe psyco rock con un rit piu soul cosi mi so andato a capare sto vetusto 33 for inspiration.

Visto questo caldo tropicale ho pensato a quei costumi assurdi del video di Knock on wood, che mi tormentò insieme a Jealousy, altro martellone della nostra regina disco. Il clip tutto in cromakey e lei vestita a metà tra schiava afroamericana e regina egiziana -tipo le African Queens delle Ritchie Family-aveva un groove elettrosoul notevole e il tutto pervasso da colori di un kitsch abbacinante. Mi ricordo del periodo una gospel girl simile, con un altro riempipista Ring my bell di Anita Ward. Fischi lazzi, mazzi, e stracci, il 45 finisce nella luccicante top parade americana, ma il disco si sente, più che di grattacieli sa di superstudios europei. Chissà perché ma i grattacieli non mi hanno mai convinto: festa a casa tua, amici, sole, free love, beh quello no, senti un po' di disco music, condizionatori a palla, guardi le luci degli altri grattacieli, sorseggi un Martini accenni un passetto all'Alberto Sordi, Do you want to dance, cara? -Certo Valerio, wonderful english, vieni con me a N.York, -Enno miss, no ormai l'America sta qua, we're all american now sivilezescion, noi troppo bene prima, nao pagare pure l'aria pe respira..Goddbye ponentino, ora si we are happy lady..But dance lady, BALLAAA...Poi ti guardi allo specchi e dici ma che cazzo sto a ffà, ma che cazzo stamo affà tutti quanti... faremo un botto che non finisce più...tutto sto luccichio, sto sfarzo, sto mito american way of life quanto ci costa, domani l'Acea me stacca pure la luce. But forget all, kiss me with your lemonade lips Annalee.I don't wanna loose this good things that I got...the Acea knock on wood, babeee iuuiuuuuuu.

L'album in questione è carino, da sorbirsi tutto d'un fiato come una gazzosa alla menta in una serata in vena di cazzeggio out of mind, senza pretese: Knock on wood gli diede fama mondiale ad Amii, ma il resto è più soul che martellone, e le buone doti vocali  vengono fuori. La mia canzone preferita è la cover dei Doors Light my fire, già rifatta in chiave disco da 200 artisti, Jim lo diceva Rock is dead, appena dieci anni prima -insieme a Am i Losing you, You really touched my heart.

Fate una colletta che devo pagare la luce, please.

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