Il freddo pungente delle brezze di Settembre porta con sé le meravigliose note di questa vera perla, scintillante nei cieli grigi di una Finlandia giá pronta a cullarsi nel buio invernale. Anticipata dall'omonimo singolo apripista ci giunge questa summa di epicitá totale, cullandoci tra atmosfere selvagge, sogni romantici, battaglie e incantesimi, il tutto imperniato sulla figura dell'eroe-guerriero del Kalevala al nome di Lemminkäinen!

Incontenibili gli Amorphis, ispirati ancora una volta dall'epos nazionale a loro tanto caro, scaturiscono un vortice di melodie che brillano di luce propria, portando chi ascolta a sentirle cosí proprie da far scendere copiose lacrime di gioia e malinconia al loro ascolto. É la vittoria dell'originalitá su un mercato sempre piú inflazionato e monotono, il trionfo di una band iniziatrice e spesso dimenticata, che in un sol colpo si sbarazza della concorrenza dimostrando una superioritá tale da fugare ogni dubbio su chi abbia realmente saputo CREARE.

Lemminkäinen, il nume ispiratore di quest'opera, é uno dei protagonisti, con Väinämoinen ed Ilmarinen, del sopracitato Kalevala e le liriche rappresentano il ciclo di poemi a lui dedicati ove si narra della sua partenza per Pohjola (il regno dei lapponi) al fine di conquistare, con ogni mezzo, la mano della figlia di Louhi, regina del Nord. Tentativo che, nonostante le capacitá quasi illimitate dell'eroe, finirá nella sconfitta e perdita della vita nel fiume di Tuonela causando l'inconsolabile sconforto della madre di cui si parla nella title-track "Silent Waters".

"Weaving The Incantation" ci trasporta in un uragano di riffs roboanti, sciogliendosi in un ritornello colmo di ricchezza espressiva tra growls profondi ed aperture vocali "pulite" pregne di sentimento, lasciandoci ammirare il talento di un cantato superbo. Si sentono tanto gli Opeth nelle atmosfere nebbiose di questo pezzo, anche se tutto é arrangiato nell'ottica del sound degli Amorphis cosí come nell'urgenza epica di "A Servant", antemica, brilla di radiose armonie cesellate da chitarre instancabili e vocals energiche. "Silent Waters", poetico soliloquio della madre dell'eroe lascia che i nostri occhi si possano inumidire di fronte a cotanta passione. I solos malinconici di Esa affondano la loro fascinosa forza nella prova di Joutsen, la cui voce é oramai assoluta protagonista e dominatrice.

L'apice si raggiunge con "Towards And Against", rubino melodico vivente su un riff sognante e vellutato, su keys dense di solennitá e, soprattutto, su un coro dall'intensitá epica debordante. Anche qui si trovano scelte canore cangianti, tra il gutturale aspro e la soavitá di cleans sfarzose, enfatiche ed, in una sola parola, perfette.

I paesaggi sonori della band si fanno sempre piú eterei con il proseguire del lavoro, si apprezzano le note dolciastre di "Her Alone", semi-ballad di gran classe, ove le tastiere di Kallio giocano come fiocchi di neve all'imbrunire mentre pezzi come "I, Of Crimson Blood" o "The White Swan" ci portano vicini agli archetipi progressivi di "Tuonela". Sfiancante il lavoro delle chitarre, eternamente proteso a dipingere visioni naturalistiche degne del pittore finlandese Hugo Simberg, soffice la sezione ritmica come una solinga camminata tra le foglie della Ruska di Ottobre. Nel finale trova spazio persino la svisata folk-celtica di "Enigma", gioco acustico di grande eleganza dominato da uno Joutsen strepitoso, abile nel musicare le richieste di Louhi al prode Lemminkäinen ed, infine, la pioggia emotiva di "Black River". Lente armonie pianistiche rincorrono il cantato dolce ed ombroso per un finale ove si fá strada la via del ritorno nelle liriche intrise di malinconia.

Gli Amorphis ci consegnano un fiume emotivo in piena, una scultura musicale da apprezzare in silenzio, camminando sulle rive di laghi abbandonati ai rigori del freddo, aspettando intensamente la dolce tenerezza dell'inverno. Il fascino del nord, intenso ed ammaliante. Godetevelo attraverso il genio di questi sei ragazzi di Helsinki che da 16 anni scrivono pezzi meravigliosi!

Elenco tracce testi e video

01   Weaving the Incantation (04:57)

A mind dejected, blood boiling with anger
the storm of the warpath, now sings in my heart
your pleadings, useless, I now shall disregard
I'll leave you to weep and to fear for me

I'm ready for my end
my hair I comb down
with resin into braids
I'm ready to ascend
my will burning high
summon strength from the night

I equip myself, to warfare I prepare
I put on my black cloak, enchanted adders skins
your prayers shall not reach into my heart
your despair shall not stop me now

This precious hairbrush, thrown at the wall
it came to me from my father
I give you this as a token of myself
for you to have and mourn over

And when my blood flows from it's bristles
when my sap is dripping from it's shaft
then you will know of my anguish
my destruction will be revealed

02   A Servant (03:55)

03   Silent Waters (04:50)

A day’s light told me of my son’s fate
The sun showed the way, grim and severe
Pulled under the raging waters, my child
Sank in the drowning currents, my son

My strength is not enough, my powers failed me
I need the heavens’ help, I ask for thunder’s force
I plead for you, oh lightning, forge an iron tool
A magic rake for dragging a river for my son

God of fire, bring your light
Forger of sun, help me now
Guardian of the shore will sleep in your warmth
Lull the folk of cold water
Banish the serpents of the dark
To the river let me go and fetch my son away

A rake made of iron from the Gods of skies
The spirit of bright days sent me the sun
Cold troops of Tuoni can not stand in my way
Untouched I shall walk by the river of the night

My child
My son

04   Towards and Against (04:59)

05   I of Crimson Blood (05:05)

06   Her Alone (06:01)

07   Enigma (03:34)

08   Shaman (04:55)

09   The White Swan (04:49)

I set out on the longest road
To seek the answers from Death
I set out to the black sacred stream
to seek out and shoot a white swan

On desolate and stony paths
From a mountain to a vale
I reached the shore and saw it come
Into my view, the swan

I took the arrow and raised my bow
I aimed below the graceful neck
Under the white of its breast
Inside the red of its heart

The surface of the river calm and black
Reflects the sky, the pale moon
And there a glimpse caught of myself
I’m shattered, the vision is ruined

An arrow from the water
A serpent rips my mind
Into the black river of Death
With a slash across my heart

My last sight a white swan
Behind the swan a starless sky
Under the sky a coal black river
Reflected a bone white moon

10   Black River (03:45)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  fjelltronen

 Le premesse per un capolavoro assoluto ci sono tutte.

 Il top del heavy finlandese che supera di gran lunga decine di bands inutili e ripetitive, DA AVERE!