Già. Che palle vero? Voi che direte "oh no un'altra recensione metal!!! Muniamoci immediatamente di paraocchi e fette di prosciutto per blindare coscienza ed orecchie affinché la pacioccosità del nostro mondo non venga turbata da qualcosa di troppo 'strano' per poterlo apprezzare".
E invece no. Già... perché questo non è metal. Strano vero? A dir la verità no perché a parte le ultime recensioni in cui esprimevo tutta la mia passione verso il power metal nordico, riguardavano quasi sempre gruppi molto "borderline".

Degli Anathema abbiamo già parlato ricordate? Solo che quelli erano altri tempi e il gruppo inglese poteva vantarsi di essere una delle migliori band doom in circolazione. Erano decisamente altri tempi.
Ora, io non conosco tanto il genere a cui molto probabilmente gli Anathema vogliono rimandarci con questo Alternative 4 ovvero una sorta di rock atmosferico vagamente psichedelico e anche un po' gothic, per cui eviterò di compararli a gruppi che non conosco (come fanno in molti) evitando così di dire delle grandi cazzate.
Mi limiterò quindi ad un parere oggettivo e ovviamente privo di ciò che un esperto del genere potrebbe cogliere dopo l'ascolto di questo cd, sia questo un deja-vu, un'eco lontana di pezzi che furono o altro.

Per cui, secondo me questo cd è bello. La copertina un po' meno.

Carico i commenti...  con calma