Giorni strani, giorni inquieti gli ultimi.
La tragica fine di Kobe Bryant mi ha travolto la scorsa domenica...Amo il basket NBA dai tempi di Michael Jordan e Kobe è stato il degnissimo erede dell'inarrivabile MJ.
Oggi ho rinunciato alla montagna; non avevo voglia di un'escursione di gruppo. Non avevo voglia di risate, di divertimento.
Ci sono andato ieri mattina a vagabondare nelle mie vallate, scegliendo una delle storiche vie della Valle Anzasca. Da solo ed in silenzio.
La mia Musica mi è venuta ancora una volta incontro, pronta come sempre a scaldarmi, a sostenermi, a confortarmi.
La solenne imponenza dei luoghi che ho attraversato, percorrendo "La via del Pane" nel comune di Calasca Castiglione, mi ha fatto venire in mente gli Inglesi Anathema che apprezzo da decenni e che ho visto tante volte in concerto.
Resonance è una raccolta che copre la carriera della band dagli esordi fino al 1998.
Esplora e ripercorre il lato più intimo, minimale, decadente dei fratelli Cavanagh.
Non ci sono chitarre elettriche che dominano la scena, a parte qualche raro e delicatissimo tocco come avviene in Eternity (part 2); solo e soltanto canzoni sostenute da fraseggi acustici delle sei corde, da tastiere accennate e pochissimo altro. Delicate voci femminili accompagnano il cantato altrettanto flebile e sofferto di Vincent.
L'immagine di copertina è un viatico per capire a cosa ci si trova dinnanzi nel placido scorrere delle canzoni: solenni note crepuscolari, come il sole rosso che tramonta e va a spegnersi verso il riposo notturno.
Rendono il giusto onore e merito ai Pink Floyd, con l'emozione che diventa candore nelle fragili ed impalpabili One of the Few e Goodbye Cruel World.
Ma non è tutto perchè riescono ad andare oltre, a fare ancora meglio con una versione struggente di Better off Dead dei Bad Religion. Innocenti pennellate di pianoforte, un lontano ed appena percettibile arrangiamento di violino fanno da contorno alla splendida voce di Michelle Richfield.
Da solenni brividi
Emozione pura e semplice...Presenziava ancora nella band Duncan Patterson, autore di molti brani degli Anathema.
Da ascoltare ed ammirare
Oggi credo sia giusto non concludere la recensione con la mia "firma" abituale...
Carico i commenti... con calma