Sono passati undici anni dalla sua uscita ma SERENADES fa ancora impressione forse perché è il debutto degli Anathema.
Ora molti di coloro che leggeranno questa recensione conosceranno solo gli attuali Anathema.
Beh dimenticateveli perché all'epoca gli Anathema erano ben lontani da quella evoluzione artistica che li ha resi quello che sono ora; la band infatti all'epoca poteva considerarsi ancora un gruppo di puro Doom Metal (loro stessi saranno poi gli autori di uno dei capolavori assoluti del genere con il successivo ed irraggiungibile "The Silent Enigma").
Se avete amato Alternative 4 o meglio Judgement farete fatica ad accostarvi a questo disco.
Le differenze sono abissali partendo dall'uso del growl in stile Death Metal per le parti vocali (in questo disco canta ancora il primo singer della band Darren White e non il migliore Vincent Cavanagh qui relegato solo alla chitarra).
Altro elemento di indubbio interesse sono i testi, incentrati sul tema dell'amore perduto, stupendi e annichilenti in tutto il loro pessimismo.
Musicalmente poi SERENADES è una dimostrazione di quanto gli Anathema siano stati per la scena Doom Metal Inglese. I giri di basso abissali e i classici "gemiti" di chitarra ci sono già tutti.
Il disco ci offre inoltre ottimi brani e almeno due gemme di valore assoluto. Innanzitutto SLEEPLESS uno dei brani più famosi del gruppo e THEY DIE il capolavoro del disco.
Il brano si dipana lento e tenebroso fino ad affogare nella disperazione più nera nel finale, in cui si segnala lo splendido e commovente lavoro di tastiere.
In definitiva SERENADES è solo il primo passo di un viaggio nei territori della disillusione e della disperazione di vivere che proseguirà poi con i successivi capolavori: The Silent Enigma ed Eternity.
"They die.......They will always die"
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