Ho seguito la nascita di questo live CD/DVD/BD (sto parlando nel particolare della versione limitata contenente 2 CD audio, un DVD video e un Blu Ray) fin da qualche giorno prima del concerto a Plovdiv da cui è tratto: un magnifico ed antico anfiteatro che ospita una delle band più emotive in giro oggi, accompagnata da un'orchestra. Per la verità era già successo qualcosa del genere nel DVD A Moment in Time, del 2005.

Ma in 8 anni molte cose sono cambiate e gli Anathema sono molto migliorati nella resa live, inoltre l'orchestra (limitata agli archi, per la verità) acquisisce una dimensione assolutamente più adeguata nei pezzi del nuovo repertorio e anche negli arrangiamenti decisamente di miglior gusto dei pezzi già sentiti nel sopracitato lavoro del 2005. La scaletta è già qualcosa di spaventoso: probabilmente gli amanti del primo repertorio del gruppo inglese storceranno il naso innanzi al fatto che il pezzo più vecchio sia Fragile Dreams (peraltro proposta in due versioni differenti, più una ulteriore nei contenuti bonus), ma è innegabile che il fascino di una scaletta contenente buona parte di Weather Systems, alcuni dei pezzi più imponenti di We're Here Because We're Here e una manciata di classici da A Natural Disaster e Judgement sia davvero irresistibile. Dicevo che ho seguito fin dall'inizio l'evoluzione del progetto, che già con la pronunzia del nome di Lasse Hoile assunse fin da subito proporzioni non da poco. Guardando alcuni video amatoriali su internet nei giorni immediatamente successivi al concerto (prima che venissero eliminati in massa) pensai che avrei preferito che fossero state ripresi dei normali show come quello a cui avevo assistito pochi mesi prima personalmente a Milano, che fu memorabile a dir poco, mentre a Plovdiv sembrava che l'orchestra si fosse inserita di prepotenza nel sound della band. Niente di più sbagliato, perché guardando questo video l'orchestra appare naturale e ben mixata (cosa totalmente diversa nei video amatoriali), perfettamente inserita specialmente nei pezzi che solitamente si avvalgono di samples per riprodurre live proprio quei suoni orchestrali che contengono su disco. A parte l'orchestra, che è quindi promossa (a parte in alcuni casi in cui forse è un po' fuori luogo, come in A Simple Mistake e Thin Air), vanno dette due parole sulla preparazione della band. Anzi, ne basta una: ineccepibile.

I brani sono proposti in maniera molto fedele alla loro versione in studio, con però quel giusto margine lasciato alla modifica dell'ultimo momento e a ciò che il cuore suggerisce ai musicisti (sì, perché se c'è una band che suona evidentemente col cuore, quella si chiama Anathema) e qualche variazione gradevole. Fatto sta che, sorvolando alcuni strafalcioni non troppo evidenti su alcuni pezzi (come Closer e apparentemente anche Lightning Song), la band è in forma eccezionale e anni luce lontana dal sound poco amalgamato e impreciso dei precedenti live. Menzione particolare anche per la presenza scenica adeguata del pubblico e del gruppo. Mentre il primo si inserisce senza troppi problemi in cori di ogni tipo e battiti più o meno a tempo, i Cavanagh fomentano l'atmosfera e ci regalano anche un paio di numeri commuoventi in collaborazione col pubblico stesso: mentre la platea intona un coro finale sulle note di Flying, Vincent, li guarda con occhi lucidi e mani alla bocca. Dopo la frapposizione di qualche inquadratura, il vocalist e chitarrista risulta chiaramente commosso e ammira la folla in estasi con riconoscenza nel suo sorriso. È il momento in cui noi, come lui, capiamo di trovarci innanzi ad uno spettacolo sensazionale, che riesce a legare in un'unità estatica un gran numero di persone in nome di una musica purissima e suonata da persone che davvero tengono a quello che fanno e lo si sente nella loro capacità incredibile di trasmettere emozioni per poi riceverne altre indietro. L'encore consta di alcuni pezzi senza orchestra, ma è soprattutto il contenuto speciale della Night at the Union Chapel a meritare una particolare menzione: mi sono drogato del video di Thin Air da quel concerto per mesi dal momento in cui la Kscope lo pubblicò verso l'inizio del 2012.

Quando ho saputo che l'intero concerto (per quanto breve) sarebbe stato pubblicato insieme a quello di Plovdiv sono rimasto estremamente entusiasta della notizia. Infatti, lo show che vede come protagonisti Danny (armato di chitarra acustica e loopbox), Vincent (con una chitarra elettrica dalle sonorità quantomai eteree) e Lee da soli alla Union Chapel, accompagnati poi peraltro da show di Bruce Soord e altri (comunque nulla di tutto ciò è incluso, ovviamente) è qualcosa di spettacolare e singolare. Notevole anche la presenza di Kingdom, antico pezzo proposto qui in chiave acustica come sull'album Falling Deeper del 2011, nonché una bellissima versione di Angels Walk Among Us, brano peraltro assente nel concerto bulgaro. L'unico aspetto non del tutto positivo del lavoro (a parte il fatto che Cardoso non possiede inquadrature decenti per sé) è qualcosa che avevo notato anche quando li ho visti live, ossia che questi tizi suonano parecchio nell'oscurità. Ne deriva sicuramente una bella atmosfera, ma quando viene inquadrato Jamie spesso si vede molto poco. E questo vale anche per gli altri, specialmente considerato che raramente viene inquadrato con chiarezza ciò che stanno facendo col loro strumento. Ma del resto, in una musica tecnicamente non certo così spettacolare come altre, tutto questo assume un'importanza marginale e per certi versi è anzi meglio che sia come è. Per concludere, consiglierei particolarmente la fan's edition contenente quattro dischi di vario formato, che oltre a dare accesso a tutte le versioni disponibili di questo memorabile live offre anche un secondo CD che permette così di includere l'intero concerto e non solo metà di esso come (a quanto pare) la versione "standard", che si basa sulla tracklist della versione in vinile del concerto (detta Untouchable), uscita con qualche mese di anticipo ma incompleta da questo punto di vista. Sia la versione DVD che Blu Ray (al contrario di quanto sembrava dovesse essere) contengono l'intero concerto e anche i contenuti extra. Questo lavoro è dunque la summa di una lunga carriera, come testimoniato anche dai fuochi d'artificio. Una lunga carriera che ha dato vita a tanta musica diversa ma che costantemente ha fatto dell'impatto emotivo sviluppato a livelli unici il suo punto di forza.

Certo, peccato che manchino pezzi più antichi, ma vista l'occasione con tanto di orchestra forse non si sarebbero prestati molto bene… quantomeno non quanto quelli nuovi, che di fatto mostrano in questo video una veste spettacolare. La band è cresciuta e si dimostra finalmente eccellente anche in sede live, meritandosi a pieno titolo con questo lavoro un posto nella storia della musica, una volta per tutte. Voto: 88/100

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