Cuore era di Parte, non di Partito (M. Serra)
Il 1989, oltre alla caduta del muro di Berlino, verrà ricordato come l'anno della nascita di Cuore, il settimanale di Resistenza Umana diretto da Michele Serra che diventerà nel giro di pochi anni un punto di riferimento per la satira del Bel Paese. Nato come costola settimanale del quotidiano l'Unità, si renderà autonomo nel 1991 uscendo nelle edicole con una foliazione di color verdino, a ricordare quel certo pallore tipico di qualcuno che non sta del tutto in forma.
E l'Italia di quegli anni, in forma non lo era affatto.
Cuore è stato per meno di un decennio (chiuderà infatti i battenti nel 1996 con alcune deboli riprese fino al 2000), la voce della coscienza dei giovani "di una certa sinistra" intelligente, aperta, spietata, riflessiva e irriverente. Un settimanale in grado di passare dall'essere semplicemente una palestra di autori geniali e corrosivi (da Altan a Ellekappa, da Vincino al duo Disegni+Caviglia, da Lella Costa a Gino e Michele) con una verve satirica invidiabile, a un contenitore di articoli spietati e corrosivi (per di più divertentissimi) sui malesseri di usi e costumi dell'Italia intera, che spaziavano dalla politica al sociale.
Diventerà così, in breve tempo, un appuntamento fisso, un rito collettivo imperdibile per tutti quelli che si identificavano con una certa area di appartenenza politica e vero vessillo di chi, a modo loro, raccontava gli abusi, le magagne e il malcostume di un'Italia di politici corrotti (i soliti Craxi, Andreotti, Forlani ecc), malgoverno, sopprusi e sfoghi di diversa natura. Tutte cose che faranno parte di un importante dossier di querele, denunce e atti giudiziari molti dei quali ancora in corso.
Questo librone appena ristampato dalla BUR (320 pagine a 27,5 €!) ci narra la storia della nascita del gruppo e ci offre un'ampia selezione delle pagine migliori (date un'occhiata qui) divise e selezionate per argomenti: la Politica, la Chiesa, la Mafia, Berlusconi (ebbene si, ancora lui....) eccetera.
Un libro strapieno di trovate (alcune davvero indimenticabili), che trasuda intelligenza, irriverenza, satira, umorismo e colpi di giornalismo a dir poco geniali, con titoli e copertine "esilaranti" passate alla Storia (piccolo esempio). Un settimanale che, nel mio piccolo, mi ha onorato della pubblicazione di qualche mio intervento satirico tra il 1991 e il 1993. Mollai dopo un po' perchè era troppo tosta la "competizione" per essere pubblicati e, sotto sotto, vigevano anche lì servilismi e preferenze che favorivano una vignetta o un articolo rispetto l'altro. Insomma, uno dei vizi di fondo della società italiana di cui Cuore, pur criticandolo apertamente, alla fine, finiva per ricaderci a piene mani.
Consigliato vivamente ai nostalgici, ai curiosi, agli affamati di idee e a chi vuol ridere in modo intelligente e ...corrosivo.
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